Versare l’assegno di mantenimento è un obbligo del genitore non affidatario di figli minorenni. In alcuni casi però spetta anche ai nonni.
L’assegno di mantenimento comprende una somma che viene stabilita dal giudice e che uno dei due coniugi separati – solitamente il marito, ma non è una regola universale – versa all’altro. L’assegno viene quindi incassato dal coniuge con i quali i figli risiedono e spetterà a lui gestirlo in maniera adeguata a pagare tutte le necessità della famiglia o almeno una buona parte di esse.
Naturalmente queste condizioni permangono fino a che l’ex coniuge tenuto a versare l’assegno di mantenimento ha le possibilità economiche di pagarlo.
Se queste condizioni dovessero venire a mancare per una causa qualsiasi (per esempio la perdita del lavoro), l’ex coniuge avrà il diritto di badare prima di tutto al proprio sostentamento. Ovviamente però, non appena dovesse tornare in possesso dei mezzi economici per ottemperare al proprio dovere nei confronti dei figli, dovrà ricominciare a pagare l’assegno come previsto dalla legge.
Cosa succede però nel momento in cui uno dei coniugi non può più pagare l’assegno di mantenimento e l’altro coniuge non possiede i mezzi economici necessari a sostentare la famiglia?
Secondo la legge, nel momento in cui l’ex coniuge non è più in grado di provvedere ai bisogni economici dei suoi figli i suoi genitori, quindi di fatto i nonni dei minori, possono intervenire economicamente al posto suo versando una somma pari all’assegno di mantenimento o inferiore, a seconda delle loro possibilità.
Il principio di proporzionalità è infatti fondamentale in questi casi: non si può pretendere di ricevere dai suoceri la stessa identica somma che si riceveva dal partner, per il semplice motivo che l’ammontare dell’assegno di mantenimento viene stabilito in proporzione al reddito complessivo di chi deve pagarlo. Questo significa che, se i genitori del coniuge inadempiente avessero un reddito inferiore rispetto a quello del figlio o della figlia, non potranno essere obbligati a pagare altrettanto.
Va specificato però che in questo caso i nonni non si stanno assumendo nessuna responsabilità legale sul mantenimento futuro dei nipoti. Stanno semplicemente contribuendo a fornire loro i mezzi di sussistenza minimi.
Se l’altro genitore – quello che non versa l’assegno di mantenimento – a un certo punto dovesse migliorare la propria posizione economica, le cose potrebbero cambiare di nuovo. Se il genitore affidatario riuscisse a mantenere da solo e completamente i propri figli, i suoceri potranno smettere di versare i propri soldi alla famiglia.
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