L’Italia rischia e anche molto a causa di eventi climatici estremi: cosa dicono gli esperti e perché bisogna fare grande attenzione.
Alcune zone dell’Italia presentano delle correlazioni alquanto pericolose e da non sottovalutare. Risolvere e prevenire è in questi casi fondamentale, ma per farlo c’è bisogno di conoscere.
Lo studio parla chiaro e adesso c’è bisogno di intervenire e anche a stretto giro. Tralasciare il problema potrebbe provocare guai ancora più gravi. La situazione è chiara e adesso urge trovare dei rimedi. Intervenire è fondamentale, prevenire è vitale.
I risultati dello studio
Sono tre le regioni in Italia con il tasso di mortalità più alto a causa di eventi climatici estremi. Si tratta in questo caso di Lombardia, Sicilia e Trentino Alto Adige. A ribadirlo è lo studio pubblicato su Safety Extreme Environment dal titolo “Mortality from extreme meteorological and hydrogeological events in Italy: a rising health threat connected to climate change“.
Le autrici dello studio sono Raffaella Uccelli e Claudia Dalmastri del Laboratorio ENEA Salute e Ambiente. I risultati hanno mostrato come in alcune zone d’Italia, infatti, i cambiamenti climatici abbiano provocato un maggior numero di danni e anche di vittime.
Circa il 50% dei 247 comuni italiani con almeno un morto sono borghi montani o centri poco abitati. Proprio qui, infatti, il rischio di mortalità, legato ad eventi estremi, sembrerebbe connesso alle fragilità del posto. Al contempo, inoltre, ci sarebbero evidenti difficoltà nell’arrivo dei soccorsi.
I numeri in Italia degli eventi climatici estremi
Dal 2003 al 2020, infatti, gli eventi estremi hanno provocato la morte di 378 persone: 321 a causa di frane e valanghe, 29 causa inondazioni e 28 per le tempeste. E proprio in alcune regioni si è registrato anche un ampio coinvolgimento di comuni coinvolti.
In cima ai dati negativi c’è il Trentino Alto Adige con 73 vittime e 44 comuni coinvolti, a seguire Lombardia (55 morti e 44 comuni), Sicilia (35 decessi e 10 comuni) e Piemonte (34 morti e 28 comuni). Ma non finisce qui perché altre regioni hanno subito danni e vittime. Secondo lo studio, infatti, ci sono anche Veneto (29 vittime e 23 comuni) e Abruzzo (24 decessi e 12 comuni coinvolti). I numeri parlano chiaro e mostrano i danni e le vittime provocate dagli eventi estremi in Italia. Fare prevenzione diventa più che vitale.