La pressione alta è un problema che affligge milioni di persone. E ora una ricerca ci dice che può essere anche un problema di coppia
La pressione alta, o ipertensione, è una condizione medica comune ma spesso sottovalutata che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Se non trattata, può aumentare il rischio di gravi problemi di salute, tra cui malattie cardiache, ictus e danni ai reni.
È essenziale quindi essere consapevoli dei rischi associati alla pressione alta e prendere misure per gestirla in modo efficace. E oggi la scienza ci dice che può essere “contagiosa”. Scopriamo insieme come gli elementi di una coppia possano avere entrambi la pressione alta.
L’ipertensione è definita come una pressione sanguigna costantemente elevata nelle arterie. È espressa in due numeri: la pressione sistolica, che rappresenta la pressione del sangue quando il cuore si contrae, e la pressione diastolica, che rappresenta la pressione del sangue quando il cuore si rilassa tra un battito e l’altro. La pressione arteriosa normale è generalmente inferiore a 120/80 mmHg. Valori superiori a questo possono indicare ipertensione.
L’ipertensione è spesso definita il “killer silenzioso” poiché di solito non presenta sintomi evidenti. Tuttavia, nel tempo, può danneggiare i vasi sanguigni e gli organi vitali, aumentando il rischio di malattie cardiache, ictus, malattie renali, problemi agli occhi e altri gravi problemi di salute. È quindi importante misurare regolarmente la propria pressione sanguigna e consultare un medico se si rilevano valori elevati.
Le cause esatte dell’ipertensione possono variare da persona a persona, ma sono spesso il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali. Alcuni dei fattori di rischio più comuni includono il consumo eccessivo di sale, una dieta ricca di grassi saturi e colesterolo, mancanza di attività fisica, obesità, consumo eccessivo di alcol, fumo, stress e predisposizione genetica.
Se il tuo partner ha la pressione alta, controllala anche tu
La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di ipertensione e le sue complicanze. Misurare regolarmente la pressione sanguigna, adottare uno stile di vita sano e sottoporsi a controlli medici regolari possono contribuire a individuare precocemente eventuali problemi e a prendere misure preventive o di gestione tempestive. Oggi uno studio ci dice che se il nostro partner soffre di pressione alta ci sono dei rischi concreti di poterne essere affetti anche noi.
Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of the American Heart Association, ha rivelato un legame significativo tra la pressione alta e le relazioni eterosessuali. Secondo la ricerca condotta negli Stati Uniti, in Inghilterra, Cina e India, è probabile che se uno dei partner soffre di pressione alta, anche l’altro partner abbia la stessa patologia.
L’autore dello studio, Chihua Li, ha dichiarato che è stato sorprendente scoprire che in molte coppie di anziani, sia il marito che la moglie avevano la pressione alta. Ad esempio, negli Stati Uniti, più del 35% delle coppie di almeno 50 anni presentava entrambi i membri con la pressione alta. Lo studio ha coinvolto un campione significativo, includendo dati di 3.989 coppie statunitensi, 1.086 coppie inglesi, 6.514 coppie cinesi e 22.389 coppie indiane.
In particolare, in Inghilterra la prevalenza di entrambi i partner con pressione alta era del 47%, mentre negli Stati Uniti era del 38%, in Cina del 21% e in India del 20%. In Cina e in India, le mogli avevano una probabilità significativamente maggiore di sviluppare ipertensione se i loro mariti soffrivano della stessa patologia, rispetto a quelle sposate con partner senza ipertensione.
Anche se lo studio ha alcuni limiti, inclusa la misurazione della pressione sanguigna effettuata solo una volta per i partecipanti e l’inclusione esclusiva di coppie eterosessuali, ha evidenziato il potenziale di un trattamento dell’ipertensione basato sulla coppia. L’ipertensione è un problema diffuso, con il 22% degli europei affetti da questa patologia secondo l’agenzia statistica dell’UE Eurostat.