Le spese detraibili offrono un’opportunità preziosa per risparmiare sulle tasse. Ma quasi nessuno conosce questa opportunità.
Con l’avvicinarsi della scadenza per la presentazione delle dichiarazioni fiscali, è il momento ideale per esaminare le spese detraibili e scoprire come possono contribuire a ridurre il carico fiscale complessivo. In particolare, ve ne è una molto comune che è rimborsabile sul 730. Ma non lo sa quasi nessuno.
Le spese detraibili offrono un’opportunità preziosa per risparmiare sulle tasse, consentendo ai contribuenti di ottenere benefici fiscali su determinati costi sostenuti durante l’anno. Scopriamo insieme cosa sono le spese detraibili e come sfruttarle al meglio.
Le spese detraibili sono quei costi sostenuti durante l’anno che possono essere detratti dal reddito complessivo ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito. Queste spese possono riguardare una vasta gamma di categorie, tra cui salute, istruzione, lavoro, abitazione e risparmio energetico. Detrarre una spesa significa ridurre l’imponibile, cioè la base su cui viene calcolata l’imposta, con conseguente risparmio fiscale per il contribuente.
Spese mediche e sanitarie, come visite specialistiche, farmaci, interventi chirurgici e prestazioni ospedaliere; spese di istruzione, come rette scolastiche, tasse universitarie e corsi di formazione professionale; spese per lavori di ristrutturazione edilizia finalizzati al risparmio energetico, come installazione di pannelli solari, isolamento termico e sostituzione di infissi; spese per l’acquisto di mobili e elettrodomestici, se inclusi in interventi di ristrutturazione edilizia; spese per la cura e l’assistenza dei familiari non autosufficienti.
Contributi previdenziali e assistenziali. Sono solo alcuni esempi di spese potenzialmente detraibili. Ma ce n’è una altrettanto comune che però quasi nessuno porta a detrazione.
Una spesa molto comune che è detraibile
Le spese veterinarie rappresentano un aspetto importante nella cura e nel benessere degli animali domestici e sportivi. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza del fatto che tali spese possono essere dedotte dall’imposta sul reddito. Con l’obiettivo di chiarire i dettagli e le modalità di ottenimento di questa detrazione fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni utili per i contribuenti.
In linea generale, le spese veterinarie danno diritto a una detrazione d’imposta del 19%, fino a un massimo di €550. Questo valore, rimasto invariato rispetto all’anno precedente, è calcolato sulla parte eccedente l’importo di €129,11. Le spese considerate ammissibili per questa detrazione includono: le prestazioni professionali rese dal veterinario; l’acquisto di medicinali veterinari prescritti dal veterinario; analisi di laboratorio e interventi presso le cliniche veterinarie.
È importante notare che non è necessario conservare la prescrizione medica ai fini della detrazione, in quanto lo scontrino “parlante” è sufficiente per attestare la spesa. La detrazione non spetta per gli animali destinati all’esercizio di attività commerciali o agricole, né per quelli destinati alla riproduzione o al consumo alimentare. Inoltre, le spese sostenute per i mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario, non sono ammesse alla detrazione poiché non rientrano nella categoria dei farmaci, ma sono considerati prodotti appartenenti all’area alimentare.
Da precisare che dal 2020 la detrazione per le spese veterinarie spetta per intero ai contribuenti con reddito complessivo fino a €120.000. In caso di superamento di questo limite, la detrazione decresce fino a azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a €240.000.
Nella prossima dichiarazione dei redditi, la spesa deve essere indicata nel modello 730/2024, nel rigo da E08 –E10 con il codice 29. Nel rigo 28 del prospetto di liquidazione (mod 730-3) verrà riportata la detrazione di imposta pari al massimo a (550-129.11)*19%= 80 euro; nel modello Redditi PF 2024, nel rigo RP8-RP13 con il codice 29. Nel quadro RN al rigo 13 verrà riportata la detrazione di imposta pari al massimo a (550-129.11)*19%= 80 euro.