Bonus bollette, arriva una buona nuova per i pensionati: vantaggio economico e non solo, più aiuti del previsto! Guida per farne richiesta.
Il 2024 è un anno nel quale il settore consumi è continuamente soggetto a modifiche, e in certi ambiti come in quello dell’energia si è consolidata una fase di evoluzione determinante il risparmio nelle tasche dei contribuenti.
Di recente è entrato in vigore un bonus bollette molto particolare, il quale permette ai pensionati di tirare un sospiro di sollievo, ma occorre fare delle precisazioni per capire come usufruirne. Ecco di cosa si tratta nello specifico, chi può ottenerlo, ma soprattutto come lo si può richiedere.
Finisce il mercato di maggior tutela a favore delle tariffe trimestrali decise da Arera, e in merito ad agevolazioni economiche nel vero senso della parola, bisogna necessariamente far chiarezza perché di bonus bollette per pensionati come quelli del 2022, non ce ne sono. Infatti, subentrano delle modifiche che è bene sapere, perché seppur non ci siano state conferme, subentrano comunque delle agevolazioni, come il suddetto bonus bollette, le quali possono davvero aiutare pensionati e categorie sociali in difficoltà socio-economiche.
A determinare tutto è la Legge di Bilancio del 2024, quest’ultima pone l’assenza di un bonus bollette 2024 per come era stato previsto negli anni precedenti. Ma è bene sapere che sono state decise anche nuove soglie ISEE per ottenere le agevolazioni citate. Supportare le categorie sociali deboli per quanto concerne consumi di acqua, gas ed energia è l’obiettivo, sul come occorre capire qual è la ratio che muove il “bonus bollette modificato” previsto per l’anno in corso.
Bonus bollette, guida per ottenerlo: requisiti e passaggi
Se fino al 31 dicembre 2023 Arera aveva predisposto scontistiche del 30% e del 15% per il primo trimestre di energia e gas, al momento bisogna capire che c’è una nuova situazione in atto: cambia tutto. Allora ci si domanda, se attualmente non c’è un bonus specifico, ma si parla di agevolazioni che determinano un bonus bollette per categorie deboli, soprattutto i pensionati, cosa occorre sapere?
In primis è bene far chiarezza sul fatto che nonostante la mancanza del rinnovo del bonus 2023, le agevolazioni che riguardavano nuclei familiari con Isee fino a 15.000 euro o con Isee inferiore a 30,000 euro, con quattro figli a carico, al momento sussistono, ma con le seguenti modifiche. Infatti, il limite per la spesa inerente l’acqua è di 9530 euro, mentre per la seconda casistica entra in gioco un ISEE di 20 mila euro.
Nonostante queste agevolazioni non siano state “ratificate come bonus”, comunque possono ritenersi tali perché predisposte per pensionati, per soggetti che ricevono il reddito di cittadinanza, o per nuclei che hanno un familiare che necessita di apparecchiature elettromedicali. Inoltre, nel primo trimestre del 2024 le famiglie con quattro figli a carico ed un ISEE sotto i 9530 euro e quelle con un ISEE entro i 15 mila euro, ricevono rispettivamente il bonus al 100% e all’80%.
Non serve fare una domanda vera e propria per ottenere questa agevolazione. Si vedranno le detrazioni direttamente in bolletta tutti coloro i quali hanno presentato all’INPS la Dichiarazione sostitutiva unica per ottenere l’ISEE. Diverso è il caso per chi ha problematiche a livello fisico. Infatti, bisogna far richiesta al Comune di Residenza o agli Enti territoriali legati a quest’ultimo. In relazione a questa condizione è necessario allegare certificati dell’ASL che accertino la condizione di malattia, con ausilio di apparecchiature medicali e il modulo B richiesto opportunamente compilato.