In pensione a 62 anni, l’INPS pubblica le istruzioni e i requisiti per poter presentare domanda da subito

L’INPS comunica requisiti e istruzioni per fare domanda di pensione a 62 anni. Vediamo chi può procedere e come. 

Una categoria di lavoratori può andare in pensione nel 2024 al compimento dei 62 anni e avendo maturato 36 anni di contributi. Scopriamo chi può lasciare il mondo del lavoro con Quota 97,6.

Fare domanda di pensione a 62 anni
Chi va in pensione a 62 anni (Ilciriaco.it)

Restare a lavoro fino a 67 anni di età è un traguardo molto lontano per tante persone, specialmente per chi svolge lavori faticosi fisicamente o mentalmente. C’è chi ama il proprio lavoro e continuerebbe l’attività anche oltre la pensione di vecchiaia ma in alcuni casi non si hanno proprio più le forze per continuare a svolgerlo. Parliamo degli addetti alle mansioni usuranti. Per lavori usuranti si intende, ad esempio, quelli svolti in galleria, cave, ad alte temperature, di esportazione dell’amianto, di lavorazione del vetro o svolti in spazi ristretti.

Per i soggetti che hanno svolto tali attività è prevista una pensione anticipata all’età di 62 anni con 36 anni di contributi maturati. Quota 97,6 sarà attiva anche nel 2024 come confermato dall’INPS nel messaggio 812 del 23 febbraio 2024. Per fare domanda occorre prima espletare un obbligo fondamentale, ottenere il riconoscimento dell’attività usurante che dà diritto allo scivolo pensionistico.

Come andare in pensione a 62 anni con lavoro usurante

Chi svolge mansioni particolarmente usuranti può andare in pensione con Quota 97,6 così come i lavoratori su turni notturni per la maggior parte dell’anno, gli addetti alla linea catena e coloro che conducono veicoli di capienza complessiva superiore a nove posti adibiti al trasporto collettivo. Per i soggetti che lavorano di notte ci sono precise condizioni da rispettare.

La pensione usuranti a 62 anni
I requisiti per la pensione usuranti a 62 anni (Ilciriaco.it)

Il numero di notti complessivo all’anno dovrà essere minimo di 78, l’età anagrafica di 61 anni e sette mesi e l’anzianità contributiva di 35 anni e undici mesi oppure di 62 anni e sei mesi di età e con 35 anni di contributi. Gli autonomi, invece, dovranno raggiungere Quota 98,6 così come i dipendenti che non arrivano alle 78 notti all’anno ma minimo a 72. Gli autonomi con notti lavorate tra 72 e 77, invece, dovranno raggiungere 63 anni e sette mesi e i subordinati con notti lavorate tra 64 e 71, i 64 anni e sei mesi di età. Infine gli autonomi con notti lavorate tra 64 e 71 dovranno raggiungere Quota 100,6.

Per andare in pensione da lavoratore addetto alle mansioni usuranti occorre ottenere il riconoscimento del diritto entro maggio 2024 (con requisiti soddisfatti dal 1° gennaio 2025). Superando la scadenza la decorrenza della pensione verrà rinviata fino a tre mesi in base al ritardo accumulato. Tutte le istruzioni per la domanda di riconoscimento del diritto si trovano nel messaggio INPS 812.

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