Qual è la causale giusta da inserire quando si fa un bonifico al proprio figlio per l’acquisto della casa? Cosa scrivere per evitare controlli del Fisco.
Quando si fa un bonifico al proprio figlio capita spesso di domandarsi quale sia la causale giusta da inserire per evitare controlli da parte del Fisco. Soprattutto nel momento in cui si parla di importi piuttosto considerevoli.
In generale, possiamo dire che ogni volta in cui si effettua un bonifico per non andare incontro a spiacevoli sorprese è fondamentale specificare sempre la motivazione che risiede alla base del trasferimento di denaro.
Ma vediamo nello specifico che cosa scrivere se un genitore vuole donare dei soldi al proprio figlio per l’acquisto della casa. Così non avrai più dubbi.
Come abbiamo anticipato, spesso inserire la giusta causale all’interno di un bonifico può rivelarsi tutt’altro che facile. Soprattutto quando si vuole fare un regalo ad un amico o ad un parente. In particolare, nel nostro articolo di oggi andremo a vedere che cosa scrivere nel caso di una donazione di denaro al proprio figlio, finalizzata all’acquisto di una casa.
Prima però cerchiamo di capire bene che cosa si intende per “donazione”. In pratica, si tratta di un contratto con cui si trasferiscono beni o valori senza corrispettivo. In altre parole, nella donazione il soggetto donante si spoglia di un bene o di un valore di sua proprietà per attribuirlo ad un altro soggetto, il donatario, il quale se ne arricchisce.
Nel caso in cui la donazione riguardi il trasferimento di denaro tramite bonifico, che cosa bisognerà scrivere all’interno della causale per evitare controlli da parte del Fisco? Come abbiamo già detto, in primo luogo è fondamentale circoscrivere il motivo della donazione.
Qualora la donazione di denaro sia finalizzata all’acquisto di una casa occorrerà dunque precisarlo nella causale. Nel concreto si potrebbe pensare di scrivere una formula come “Donazione per acquisto prima casa figlio”. Questa potrebbe essere una buona soluzione. Se, però, si vuole evitare qualsiasi tipo di problema è possibile valutare di avvalersi della figura di un notaio.
Così facendo, il professionista che seguirà la compravendita, nel cosiddetto “adempimento del terzo”, specificherà che il figlio acquisterà la casa, ma il genitore pagherà una parte o l’intera somma dovuta al posto suo.
La donazione di sangue è un atto volontario e gratuito con il quale si può…
In ambito medico con il termine clistere si fa riferimento a una procedura con cui,…
La scelta del tavolo giusto per il soggiorno è fondamentale per creare un ambiente accogliente, funzionale ed…
Ogni moto, così come tutti i veicoli, richiede obbligatoriamente la sottoscrizione di una copertura assicurativa…
Nelle prossime puntate de La Promessa assisteremo ad un tentativo di avvelenamento: ecco chi compirà…
Marisa Laurito continua a stupire tutti con le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua. L'attrice…