Case Green e ristrutturazioni obbligatorie, ecco gli aiuti

Come e quando dovranno essere effettuati gli interventi di ristrutturazione nell’ottica delle case green? Ecco tutte le novità previste dall’Europa

Non è più un segreto che di recente il Parlamento Europeo abbia approvato la direttiva relativa alle case green che prevede un netto passo avanti negli interventi di riqualificazione energetica degli immobili. La decisione è frutto dell’accordo che il Parlamento ha raggiunto con Consiglio europeo e Commissione europea.

Direttiva case green, quali bonus sono disponibili
Quali sono gli interventi di ristrutturazione legati alla direttiva case green (ilciriaco.it)

E obbliga gli stati membri ad adottare tutta una serie di provvedimenti entro specifiche tempistiche allo scopo di andare a ridurre i consumi di energia. Con l’obiettivo ultimo, entro il 2050, della neutralità energetica. Come, dunque, bisognerà effettuare i lavori d’ora in poi?

Case green e interventi di ristrutturazione: tutte le novità

Se infatti abbiamo un obiettivo finale sono però presenti anche una serie di step intermedi: il primo,
entro il 2028, prevede che tutti i nuovi edifici pubblici abbiano emissioni pari a zero ed il secondo, entro il 2030, prevede che tutti gli edifici residenziali di nuova costruzione abbiano emissioni pari a 0. Gli altri obiettivi però riguardano la riqualificazione di edifici già esistenti e dalle prestazioni peggiori, tanto da essere oggi inseriti nelle classi dalla F alla G. I proprietari potrebbero trovarsi a dover sostenere costi per effettuare vari tipi di interventi che riducano i consumi.

Scadenze direttiva case green: le regole da rispettare
La direttiva case green riguarda sia gli edifici di nuova costruzione che quelli esistenti (ilciriaco.it)

Anche perché gli stati membri dovranno, entro il 2023, assicurare una riduzione media dei consumi di energia per gli edifici che già esistono pari al 16% ed entro il 2035 del 20 o 22%. Vi sono obiettivi anche per gli edifici non residenziali, il primo dei quali è il medesimo dei residenziali mentre il secondo è anticipato al 2035. Nel 2024 sono già disponibili agevolazioni fiscali per chi volesse muoversi in anticipo: del resto si calcola che almeno 5 milioni di case, in Italia, dovranno essere oggetto di interventi di efficientamento energetico.

I singoli Paesi potranno, per aiutare i proprietari, ai fondi europei. Tra gli interventi possibili vi sono la realizzazione del cappotto termico, l’installazione di pannelli fotovoltaici, la sostituzione degli infissi, la realizzazione dell’impianto solare termico. Ad oggi si può usufruire del Superbonus 70% oppure dell’Ecobonus o, in alternativa del Bonus ristrutturazione 50%. Ognuno dei quali con regole precise da rispettare ed importi massimi di spesa consentiti, allo scopo di ottenere la relativa detrazione. Anticipando i tempi in modo tale da non dover fare, sotto data, tutto di corsa.

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