Dopo il Covid ecco in arrivo altri problemi. Questa volta la nuova pandemia potrebbe arrivare dalle zanzare. Tutto quello che c’è da sapere.
Il termine epidemia ha segnato la storia dell’umanità. Nel corso dei secoli, infatti, si sono susseguite innumerevoli malattie epidemiche. Basti pensare alla peste, al colera, al vaiolo. Eventi epidemici che hanno decimato la popolazione, segnando le epoche dal punto di vista socio-economico. Grazie al progresso scientifico, oggi è possibile pensare alle epidemie con meno paura di un tempo.
Eppure nessuno avrebbe mai immaginato che nel 2020, nel pieno di un’era di sviluppo economico, sarebbe arrivata una pandemia a scongolgere l’intero pianeta. Nonostante le scoperte scientifiche, nonostante i farmaci non è stato possibile impedire il diffondersi del Covid 19. Una malattia infettiva che si è propagata con grande velocità in tutto il mondo. Dalla Cina, stato in cui è stato lanciato l’allarme, è giunta in Europa, in particolar modo in Italia. I primi sintomi sottovalutati, le corse in ospedale, le rianimazioni piene fanno parte dei terribili ricordi degli anni della pandemia da Covid 19.
L’esperienza del Coronavirus deve farci da monito per il futuro, ricordando alla popolazione mondiale quanto possano essere deleterie le malattie virali. Tuttavia giunge notizia di un nuovo virus che potrebbe metterci nuovamente in allarme.
Le zanzare, non sono solo degli insetti fastidiosi, ma anche ricettacolo di diverse malattie. Basti pensare alla malaria, molto diffusa nelle aree paludose e con presenza di zanzare. In Brasile, infatti, l’alta presenza di zanzare sta causando un’impennata di contagi di dengue. La dengue è una malattia che viene appunto trasmessa dalle zanzare del genere Aedes. I sintomi sono febbre alta, sudorazione, dolori muscolari, nausea.
L’Oms è in allarme, ritenendo troppo alto l’aumento dei contagi in Brasile. Dall’inizio dell’anno si contano un milione e mezzo di contagi, con ben quattrocento decessi. Un numero spaventoso che indica che prossima pandemia potrebbe essere quella di dengue. C’è il rischio che non resti limitata al Brasile. I cambiamenti climatici, infatti, hanno fatto si che le zanzare si diffondessero maggiormente anche in Italia nei periodi fuori stagione. In Italia da inizio anno si sono verificati ben quarantotto casi di dengue, tutti con sintomi gravi.
Considerando la gravità della situazione, in Brasile si sta cercando di dare un’accellerata all’introduzione dei vaccini. In Italia sono già stati approvati, e presto dovrebbero essere disponibili.
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