Il Bonus Trasporti è uno dei più apprezzati dai cittadini. Ma come bisogna comportarci ora per la compilazione del 730?
Sono tanti i dubbi che attanagliano i cittadini e i contribuenti, soprattutto ora che il momento della dichiarazione fiscale è più che mai imminente. E, del resto, non è affatto semplice orientarsi nel dedalo di regole, normative e postille. In tanti si chiedono cosa possono inserire nel 730 per quel che concerne Bonus trasporti e detrazione fiscale. Proviamo a rispondere al quesito.
Abbiamo imparato a conoscere la politica dei bonus a partire dalla pandemia da Covid-19, che, come ben sappiamo, ha colpito non solo la salute di tutti, ma anche l’economia. Da quel momento in avanti, i governi che si sono succeduti hanno poi confermato queste linee strategiche, viste anche le difficili condizioni economiche del Paese, anche a causa delle tensioni internazionali. Uno dei bonus più apprezzati è il Bonus Trasporti, utilizzato da una vasta platea di persone. Ma ora che siamo vicini al momento della dichiarazione dei redditi, i dubbi ci assalgono.
Sono tanti, per esempio, i genitori che, nel 2023 (la dichiarazione fiscale fa sempre riferimento all’anno precedente) hanno richiesto e ottenuto, per i propri figli minorenni e a carico, un contributo di 60 euro (per il cosiddetto Bonus Trasporti), utilizzato poi per acquistare beni e servizi quali, per esempio, un abbonamento al trasporto pubblico.
E, allora, la domanda delle domande è: è possibile indicare nel modello 730, come spesa detraibile, la somma pagata? Ecco come funziona il meccanismo.
Nel quadro delle agevolazioni fiscali destinate a favorire la mobilità sostenibile, l‘articolo 15, comma 1, lett. i-decies del Tuir offre un beneficio del 19% di detrazione Irpef per le spese relative agli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, entro un limite massimo di 250 euro.
Parallelamente, l’articolo 35 del decreto legge n. 50/2022 introduce il “bonus trasporti”, un sostegno finanziario per le persone fisiche con reddito fino a 35.000 euro. Questo beneficio, che può arrivare fino a un massimo di 60 euro, è destinato all’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
È importante sottolineare che i contribuenti che beneficiano del bonus trasporti conservano il diritto alla detrazione fiscale per le spese aggiuntive sostenute per l’acquisto dell’abbonamento, sempre nel limite massimo di 250 euro. Tale misura mira a incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e a sostenere i cittadini nell’affrontare le spese di mobilità.
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