Quando si tratta di trasferimenti di denaro, il fattore tempo non è un dettaglio da lasciare al caso. Ecco come evitare spiacevoli sorprese con i bonifici.
Alzi la mano chi non ha mai effettuato un bonifico bancario. Questa tipologia di trasferimento di denaro è tra le più diffuse per operazioni e transazioni di tutti i tipi: dallo shopping su Amazon al pagamento delle bollette alla caparra da versare per l’acquisto di una casa. Ma non sempre la somma inviata o da ricevere va in porto nei tempi auspicati. E spesso la musica cambia da banca a banca. Vediamo insieme perché.
Benché si tratti di un’operazione che si può eseguire al computer in una manciata di secondi e con pochi clic, il bonifico può richiedere molto tempo per essere accreditato: addirittura diversi giorni. Le tempistiche variano a seconda della tipologia di bonifico, delle banche coinvolte e di tutta una serie di variabili che, nei casi più delicati (vedi l’acquisto della casa di cui sopra) andrebbero ponderate con attenzione.
Il bonifico con i minuti contati
Innanzitutto, va chiarito che non è possibile stabilire a priori l’ora esatta in cui verrà accreditato un bonifico. E smontiamo un falso mito: il bonifico online non sempre è più veloce di quello eseguito allo sportello; anzi, nella maggior parte dei casi le tempistiche sono pressoché identiche. A pesare sui tempi più o meno lunghi sono le seguenti variabili:
- Tipologia di bonifico (nazionale, SEPA – Single Euro Payments Area, internazionale)
- Orario di invio (se è dopo cena, molto probabilmente la data di emissione corrisponderà con il giorno successivo. Ogni banca fissa un limite di orario per la lavorazione giornaliera dei bonifici)
- Banca di origine e di destinazione (alcuni istituti possono elaborare i bonifici più rapidamente di altri)
- Giorno della settimana (i bonifici standard possono essere elaborati solo nei giorni lavorativi, e quelli inviati nel fine settimana o durante le festività potrebbero richiedere più tempo per essere elaborati)
- Importo della transazione (alcune banche prevedono una verifica aggiuntiva per bonifici oltre un certo importo, e quindi tempi di accredito più lunghi).
Anche se a partire dal 2012 i tempi di accredito dei bonifici sono stati ridotti da 3 a 1 giorno lavorativo, per il trasferimento di denaro tra due banche diverse c’è ancora il rischio di dover attendere fino a 72 ore, per via dei fattori appena elencati. Per ridurre il più possibile i tempo di attesa, il consiglio è quello di eseguire l’operazione di mattina, facendo attenzione a non superare l’orario di “cut-off” (cioè di chiusura delle operazioni) della banca interessata. Ferma restando la possibilità di optare per il cosiddetto “bonifico istantaneo”, che viene accreditato entro 10 secondi, senza differenza tra giorni lavorativi e festivi, 24 ore su 24, con un tetto massimo di 100 mila euro. Ma questa è un’altra storia, con altre regole e altri costi, almeno per ora…