Il 2024 ha portato diverse novità, per le mamme c’è una possibilità interessante. L’Assegno di maternità subisce delle variazioni.
L’assegno di maternità è un supporto economico offerto ai quei genitori che non hanno accesso ad altre forme di sostegno durante il periodo post-parto o di adozione.
Questo contributo, che è erogato dai Comuni ma è gestito dall’INPS, è stato aggiornato per il 2024, con alcune importanti modifiche da considerare.
L’assegno di maternità è una forma di assistenza rivolta alle mamme che non godono di copertura previdenziale obbligatoria. Questo sostegno viene erogato dal Comune di residenza ma è gestito dall’INPS. È destinato alle donne che hanno un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) basso, il cui limite viene rivalutato ogni anno in base all’indice Istat dei prezzi al consumo.
L’assegno vuole aiutare le cittadine italiane, comunitarie e extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno. Può essere richiesto in caso di parto, adozione o affidamento pre-adottivo. Inoltre, può essere richiesto anche dai padri nel caso di decesso della madre o di abbandono del minore.
La persona richiedente deve dimostrare di essere residente sul territorio italiano fin dal momento della nascita del figlio, questo vale anche per la famiglia adottiva al momento dell’ingresso del minore all’interno del nucleo familiare.
Per le beneficiarie che usufruiscono già di altri aiuti, è possibile richiedere ai propri Comuni di riferimento la cifra integrativa per arrivare alla somma prevista dalla nuova normativa.
Per il 2024 l’importo spetta per intero, per le nascite, gli affidamenti pre-adottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, è pari a 404,17 euro per cinque mensilità e, quindi, a complessivi 2.020,85 euro.
L’INPS ha inoltre comunicato il limite di reddito imponibile ISEE, che non deve superare i 20.221,13 euro. Diversamente, è possibile informarsi sul sito ufficiale per conoscere ulteriori dettagli e informazioni relativi agli incentivi per le famiglie.
La domanda per poter beneficiare di questo contributo, va presentata entro i 6 mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia tramite l’adozione. I documenti necessari sono i seguenti:
Per conoscere le modalità di trasmissione, è necessario visitare il sito ufficiale del proprio comune di residenza. IL comune si incaricherà di valutare se i requisiti della domanda sono applicabili e l’idoneità per il ricevimento del beneficio.
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