Come contestare la multa per la mancata esposizione del contrassegno per invalidi? Quando la legge ci dà ragione
Una serie di multe sta mettendo alla prova la legittimità del transito per le persone con disabilità nelle zone a traffico limitato e nelle corsie preferenziali destinate ai mezzi pubblici. La controversia ruota attorno alla mancata esposizione del contrassegno disabili, un documento cruciale per dimostrare l’autorizzazione al transito. Tuttavia, emerge un dibattito sulle responsabilità e sulle procedure di controllo. Ecco cosa dice la legge.
Le persone con disabilità che possiedono il contrassegno, rilasciato dal loro Comune di residenza, hanno il diritto di circolare in determinate zone riservate. Tuttavia, il modo in cui vengono eseguiti i controlli e l’interoperabilità delle banche dati dei Comuni stanno sollevando questioni fondamentali sulla validità delle multe.
La questione delle sanzioni per la mancata esposizione del contrassegno disabili solleva questioni cruciali sulla libertà di movimento e sull’efficacia dei controlli. È essenziale garantire che le persone con disabilità possano esercitare i propri diritti senza ostacoli ingiustificati.
La recente introduzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), proposto dall’Unione Europea, promette di risolvere le sfide di interoperabilità nel giro di pochi anni. Tuttavia, nel frattempo, le persone coinvolte possono contestare le multe se possono dimostrare di essere in possesso del contrassegno disabili regolarmente rilasciato.
Contrassegno per disabili: cosa dice la legge
Secondo recenti pronunce della Corte di Cassazione, è compito dei Comuni fornire controlli adeguati e prevenire errori durante i controlli manuali e automatizzati. Il principio fondamentale è che il disabile debba solo dimostrare di essere autorizzato a circolare, mentre spetta al Comune provare il contrario. È importante sottolineare che il contrassegno disabili è personale e non legato a un veicolo specifico. Tuttavia, la sua esposizione facilita i controlli e aiuta a evitare sanzioni ingiuste. Inoltre, il contrassegno consente il transito in diverse zone riservate, inclusi i parcheggi senza limitazioni di orario.
La Suprema Corte ha ribadito che con il contrassegno disabili si può circolare in tutte le Ztl d’Italia, senza alcuna limitazione da parte del Comune di rilascio o di quello in cui avviene il transito. Le multe possono essere annullate ove il controllo automatico sia stato effettuato in maniera tale da non essere in grado di rilevare la presenza del tagliando esposto sul cruscotto
L’uso improprio del contrassegno disabili può comportare multe salate, che vanno da 168 a 672 euro. Tuttavia, in caso di mancata esposizione del contrassegno, la sanzione è inferiore, ma ancora significativa. È fondamentale che i controlli siano condotti in modo accurato e che i diritti delle persone con disabilità siano pienamente rispettati.