Residenze Socio Assistenziali: quando è possibile che lo Stato paghi al posto nostro per anziani e invalidi che vi soggiornano.
Le RSA sono strutture che accolgono anziani che non possono più vivere da soli per motivi legati alle patologie oppure perché molto anziani e non più in grado di badare a se stessi nelle piccole azioni quotidiane.
Chi si prende cura in casa di un genitore o di un parente anziano e magari malato gravemente, sa quanto sia difficile da gestire la situazione. Purtroppo hanno bisogno di cure o anche solo di attenzione giornaliera e nessuno può permettersi di lasciare il lavoro per seguirli.
Solitamente si cerca un figura professionale come caregiver che dia la possibilità all’anziano di rimanere in casa e poter essere curato ma i costi sono molto elevati o, a volte, non basta una persona ma c’è bisogno di una struttura. Le agevolazioni per entrare in RSA esistono perché anche lì i costi non sono bassi e spesso la pensione non basta per il pagamento della retta quindi lo Stato, attraverso le ASL, rimborsa delle quote a seconda di certi requisiti da rispettare. Ma quando invece lo Stato paga completamente tutto all’anziano?
Come abbiamo detto prendersi cura del proprio genitore anziano e malato o di un parente disabile, è molto difficile oggi: le residenze assistenziali costano molto e non sempre gli aiuti dello Stato bastano a coprire le spese, consideriamo poi che spesso le pensioni degli anziani sono basse e questo dà enormi problemi a chi si prende cura di loro. Ma esistono delle possibilità per cui lo Stato fornisca gratis l’accoglienza dell’anziano nella residenza assistenziale.
Quando ricoveriamo un anziano in una RSA, lo Stato ha il dovere di applicare una legge che sancisce il diritto del paziente a prestazioni socio sanitarie integrate: i costi della struttura vengono suddivisi più o meno al 50%, i familiari pagano una parte e l’altra la mette lo Stato tramite il Servizio Sanitario Nazionale; quindi la parte sanitaria allo Stato e la parte assistenziale alle famiglie, queste poi possono ricevere, a seconda dei redditi, degli aiuti dai Comuni ma è molto aleatorio, non tutti i comuni possono.
Una sentenza per una causa civile però ha creato un precedente che cambia le cose: un cittadino ha fatto ricorso al Tribunale per avere il rimborso di quanto aveva speso in anni di cura in RSA per un genitore malato di Alzheimer e l’ha vinto. I Giudici hanno stabilito che doveva essere tutto a carico dello Stato, il genitore in questione aveva una malattia degenerativa che ha bisogno di cura e assistenza continue e proprio perché lo Stato dà prevalenza alla parte sanitaria nell’aiuto all’anziano è giusto che in casi come questo se ne faccia completamente carico.
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