Marzo è iniziato e a breve entrerà in vigore l’ora legale. Quest’anno, però, potrebbe rovinare le festività pasquali.
In men che non si dica l’invero è quasi volto al termine. L’aria, infatti, si sta già riscaldato, ed un po’ in tutto lo Stivale inizia a sentirsi profumo di primavera. Le ore di luce stanno aumentando e con la mente già si pensa al ripristino dell’ora legale. In Europa l’anno è come se fosse diviso in due parti: nei mesi autunnali ed invernali è in vigore l’ora solare, mentre in primavera parte l’ora legale.
Una pratica che consiste nello spostare le lancette dell’orologio un’ora avanti in modo da avere l’impressione che faccia buio più tardi. Il 21 marzo si verifica l’equinozio di primavera e questo significa che le ore di luce sono equivalenti alle ore di buio. Dopo questa data c’è il passaggio all’ora legale. Si sceglie una notte specifica, solitamente di sabato per spostare l’ora in avanti. In questo modo il giorno successivo rabbuirà più tardi.
I paesi europei hanno iniziato adottare l’ora solare nei mesi invernali e l’ora legale nel periodo estivo a partire dalla Prima guerra mondiale in modo da abbassare i costi energetici. Tuttavia nel 2018 una consultazione voluta dalla Commissione Europea ha votato a favore dell’abolizione. Dopo quasi sei anni l’ora legale resta ancora in vigore in Italia. Fra qualche settimana si ripeterà il rituale del passaggio d’ora.
Come di consueto anche quest’anno si assisterà al cambiamento d’ora. Si passerà, infatti, dall’ora solare a quella legale proprio nell’ultimo fine settimana di marzo. Nel corso degli ultimi anni si è ipotizzato di lasciare l’ora solare tutto l’anno. Sebbene la Commissione europea abbia dato il suo parere favorevole, si è ancora in attesa che la Direttiva europea venga approvata dal Consiglio. Dunque l’idea c’è, qualcosa si sta muovendo ma occorre ancora attendere.
In tanti hanno optato per eliminare l’ora legale per evitare stress psicologici e problemi di sonno alle persone. Resta il dubbio se lasciare l’ora legale tutto l’anno o viceversa l’ora solare. I paesi del Sud Europa optano per la prima soluzione, mentre i paesi Nord europei sono propensi per la seconda ipotesi. A tal proposito va detto che quest’anno sarà particolarmente pesante. Il passaggio, infatti, avverrà nella notte fra il 30 e il 31 marzo, e dunque in concomitanza con la Santa Pasqua. Questo significa che in tanti risentiranno del cambio e non potranno godersi a pieno il giorno di festa. Pertanto sarà difficile programmare pranzi e gite fuori porta.
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