Novità sui pignoramenti: da quest’anno sarà molto più facile e veloce perdere la casa a causa di nuove normative.
In Italia fra i tanti problemi che abbiamo c’è anche quello del pagamento dei crediti che spesso va molto per le lunghe e a volte non si riesce ad esigere pagamenti per prestazioni effettuate o servizi; si finisce in tribunale ma come sappiamo le cause sono lunghe e farraginose e non sempre si riesce ad ottenere quello che ci spetta.
È vero che la Legge deve tutelare anche chi ha contratto il debito ma non riesce più a onorarlo e che quindi il pignoramento dei beni, come la casa, deve essere l’ultima ratio ma è anche vero che essendo così difficile riscuotere i crediti finiscono in difficoltà altri soggetti.
Quando si ha un debito e non si riesce a pagarlo, il pignoramento dei beni, fino adesso, è stata l’ultima scelta da fare e spesso non ci si arriva neanche ma da febbraio una correzione del decreto attuativo in merito, voluta dal Pnrr, cambia le cose e nuove regole verranno da adesso in poi applicate in modo che sia più facile e più veloce arrivare ad ottenere il pagamento anche attraverso il pignoramento dei beni.
Scopriamo insieme cosa cambia nella procedura del pignoramento e cosa la renderà più veloce
Il nuovo decreto legge, come abbiamo detto, deve attuare in parte le direttive del Pnrr e tende a pagamenti dei crediti veloci e conseguenti pignoramenti senza tempi morti che sono poi quelli che diluiscono tutto nel tempo. Sono state introdotte misure che accelerano le procedure di pignoramento verso terzi: il creditore chiede e ottiene dal Giudice di avere le somme dovute dal suo debitore da un terzo soggetto. Il terzo soggetto, invece di versare le somme dovute al suo debitore, gira le somme ad un cliente di quest’ultimo: pignoramento quindi di stipendio, pensione o pagamento fatture.
Questo procedimento sarà velocizzato al massimo eliminando tutti i, finora inevitabili, tempi morti; quando il creditore chiederà al giudice di riavere le somme spettanti questi gli assegnerà le somme che sono dovute al debitore da un terzo. Il creditore, nella richiesta, dovrà inserire anche il proprio Iban per velocizzare la riscossione. Altra novità importante è che, per evitare speculazioni da parte dei creditori, l’istanza deve essere fatta entro 90 giorni altrimenti si perde il diritto agli interessi: spesso i creditori perdono tempo per aumentare gli interessi sulle somme da riscuotere.