Sono queste tutte le detrazioni da inserire nel modello 730: ecco di quali si tratta e come farlo in modo corretto.
Anche quest’anno i contribuenti sono chiamati a presentare la dichiarazione dei redditi. Un adempimento obbligatorio che permette di portare in detrazione le spese sostenute nell’anno di imposta di riferimento.
Famiglia, attività lavorativa e chi più ne ha più ne metta. Davvero tanti sono gli impegni che riempono le nostre giornate e che si rivelano essere spesso fonte di stress. Se tutto questo non bastasse la macchina amministrativa sembra non fermarsi mai, con i vari adempimenti che si presentano imperterriti al nostro cospetto.
Tra questi troviamo la dichiarazione dei redditi, un obbligo che non si deve assolutamente sottovalutare, al fine di evitare di incorrere in conseguenze alquanto spiacevoli. In particolare si invitta a prestare particolare attenzione alle spese sostenute l’anno passato per sé stessi e per i soggetti fiscalmente a carico, in modo tale da poterle portare in detrazione.
Sono davvero tanti i bonus erogati nel corso del 2023 che possono essere portati in detrazione tramite il modello 730 piuttosto che il Modello Redditi PF. Per poter beneficiare di queste detrazioni bisogna indicare i relativi importi nell’apposito spazio che si trova nel “Quadro E” della dichiarazione dei redditi.
Tra queste si annoverano le spese sanitarie, per cui è possibile ottenere una detrazione Irpef del 19% per la parte che eccede quota 129,11 euro. Questo a patto di aver pagato tali spese con strumenti tracciabili, come bancomat o bonifico. Fanno eccezione le spese per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici che possono essere scaricate anche se pagati in contante.
Ma non solo, è possibile ottenere una detrazione del 19%, fino a massimo 4 mila euro, per gli interessi passivi sul mutuo inerenti l’acquisto dell’abitazione principale. Nel caso in cui abbiate comprato casa nel corso del 2023, inoltre, potrete scaricare le spese di intermediazione immobiliare.
Coloro che pagano l’affitto, a loro volta, possono portare in detrazione il canone di locazione per la prima casa. Tale detrazione è pari a 300 euro nel caso in cui il reddito complessivo sia inferiore a 15.493,71 euro. Scende a quota 150 euro se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro ma è inferiore a 30.987,41 euro. Gli studenti universitari fuori sede, iscritti presso un’università che dista minimo 100 Km dal Comune di residenza, possono richiedere la detrazione sulle spese di affitto, fermo restando il limite di 2.633 euro.
Nel modello 730 è possibile indicare il credito d’imposta per il cosiddetto Bonus acqua potabile, così come per altre misure come Superbonus, Ecobonus, Sismabonus e Bonus ristrutturazioni. Sempre in sede di dichiarazione dei redditi è possibile detrarre le spese scolastiche, per i trasporti pubblici, le spese funebri e quelle veterinarie. Queste, è bene ricordare, sono solo alcune delle voci detraibili. Se avete dei dubbi vi suggeriamo di chiedere delucidazioni ad un Caf oppure attendere la guida aggiornata per la dichiarazione precompilata che verrà pubblicata a breve dall’Agenzia delle Entrate.
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