Non sai se puoi cumulare i contributi versati per la pensione casalinghe e del lavoro dipendente? Ecco la risposta che hai sempre cercato.
Richiedere la pensione di anzianità non è così semplice. Sono necessari 67 anni di età e 20 anni di contributi per riuscirci. Si tratta di due requisiti molto complicati da soddisfare e che non tutti possono concedersi. Per questo motivo si cercano alcune scorciatoie per ottenerla quanto prima. Un esempio lampante può essere la pensione anticipata. Nonostante non sia disponibile per tutti, è comunque una buona soluzione.
Oltre a queste situazioni ci sono anche altre cose da calcolare. Tanto per dirne una le pensioni specifiche, ossia quelle che riguardano alcuni settori. Proprio come le pensioni casalinghe o del lavoro dipendente. Ed è per questa ragione che tante persone preferiscono informarsi prima di richiederla. Tuttavia c’è una domanda spinosa che alcuni contribuenti italiani si fanno. Non sempre si ottiene la risposta che si desidera.
Vecchi contributi versati, possono essere cumulati per le pensioni? La risposta non tarda ad arrivare
Se si vuole utilizzare la pensione delle casalinghe, gli anni di contribuzione versati vengono cumulati? Parliamo di una delle domande più richieste probabilmente. Chi ha bisogno di aderire al proprio fondo previdenziale deve conoscere la risposta. Ed è per questo motivo che la si cerca da tanto tempo. Continua a leggere per scoprire se puoi utilizzarli o meno: non avrai più nessun dubbio.
Purtroppo la risposta è negativa. Questo perché manca la normativa che permette di cumulare dei vecchi contributi. Si potrebbe risolvere la situazione se le casalinghe si iscrivessero al nuovo fondo previdenziale. Così da disporre di una certa somma di partenza (che deriva dalla precedente posizione contributiva). Comunque sia è tutto collegato alla legge istitutiva per la riforma del 1995. Dovrebbe estendere il diritto all’opzione per il sistema contributivo.
In particolar modo si dovrebbe permettere alla casalinga, o al lavoratore dipendente, di scegliere un proprio calcolo contributivo. Così facendo sarebbe possibile trasferire i vecchi contributi sul nuovo fondo previdenziale. Questo è il modo più semplice per permettere di accumularli. Tuttavia non esiste una normativa del genere e ci si deve accontentare di quello che si ha a disposizione. Per il momento non ci sono altre informazioni importanti al riguardo. Tenetevi aggiornati sull’argomento dato che potrebbero essere comunicate delle modifiche in merito.