Stanno aumentando i casi di morbillo, è allarme tra i cittadini. Ecco che cosa bisogna fare subito per evitare ogni tipo di problema.
Tra le malattie infettive più contagiose in assoluto, è bene menzionare il morbillo. Ossia un virus del genere morbillivirus che spesso viene attribuito all’età infantile insieme ad altre patologie come la varicella e la pertosse. Della durata che va dai 10 ai 20 giorni, provoca alcuni sintomi non gravi ma pericolosi.
Con la contagiosità che riesce a protrarsi fino a cinque giorni dopo la scomparsa delle eruzioni cutanee. Di recente però, è scattato un allarme che dovrebbe attirare anche la vostra attenzione. Pare infatti che i casi siano in aumento di anno in anno, è vero e proprio allarme. Ecco tutto quello che c’è da sapere e cosa fare subito per difendersi nel caso di contrazione della patologia.
Allarme morbillo: ecco che cosa fare subito per difendersi
All’interno della versione cartacea di Nuovo, si è parlato di un recente allarme che sta facendo parecchio discutere gli esperti di sanità e non solo. Perché anche i cittadini comuni sono sempre più preoccupati dal crescente aumento di numeri legati ai contagi da morbillo. Tanto che si può già parlare di allerta massima, con alcune azioni che sarebbe sempre meglio compiere per evitare un indebolimento del sistema immunitario che possa protrarsi nel tempo.
In particolare, nel solo 2023 sono stati confermati ben 30.601 casi di morbillo tra Europa e Asia centrale. Un numero incredibilmente più alto rispetto ai soli 909 del 2022. Il motivo? Tra il 2019 e il 2021 circa 931.000 bambini non hanno ricevuto i vaccini per questa malattia, in via intera o parziale. Ed è proprio per questo motivo che nei più piccoli i casi di morbillo sono cresciuti.
Bisogna però stare molto attenti, perché ci sono alcune situazioni in cui una semplice patologia infantile come questa potrebbe portare a conseguenze più gravi. Tra cui citiamo l’indebolimento duraturo del sistema immunitario. Il principale consiglio è quello di stare molto a riposo, in quanto non esistono medicinali adatti per poter far partire una terapia di cura vera e propria di questa malattia. In qualche giorno dovrebbe comunque sparire e si potrà così tornare a godere di un buono stato di salute. Seguendo alla lettera tutti i consigli forniti da medici ed esperti, non ci saranno conseguenze nel lungo termine.