Ottime notizie per coloro che hanno la licenza media: possono ricevere un assegno ogni mese. Vediamo di cosa si tratta.
Assegno mensile da parte dello Stato per chi ha la licenza media. Una novità che farà felici molti. Vediamo come ottenere questo nuovo aiuto.
In Italia sono tanti i giovani disoccupati. Il paradosso è che, al tempo stesso, mentre tanti ragazzi e ragazze non trovano lavoro, tanti imprenditori lamentano di non riuscire a trovare personale. È evidente che c’è una forbice troppo ampia tra le competenze fornite dalla scuola e le competenze richieste dal mercato del lavoro
E se un laureato può sempre fuggire all’estero in cerca di opportunità, più difficile è la situazione di chi ha solo la licenza media. Finalmente, però una buona notizia: il Governo Meloni ha messo in campo un nuovo sussidio che anche chi ha solo la terza media potrà ricevere. A patto, però, di rispettare determinate condizioni.
Un nuovo aiuto che si rivolge a tante famiglie e anche a coloro che hanno la terza media. Vediamo di cosa si tratta nello specifico e cosa bisogna fare per avere diritto a questo aiuto di Stato.
Il Governo di Giorgia Meloni ha abolito il Reddito di cittadinanza ma ha messo in campo l’Assegno di inclusione. Il nuovo aiuto ha lo stesso importo del vecchio Reddito: 500 euro al mese più altri eventuali 280 euro per quei nuclei familiari che vivono in affitto. Per poter beneficiare dell’Assegno di inclusione non è sufficiente avere reddito e Isee bassi. È indispensabile che all’interno della famiglia ci sia anche un soggetto non occupabile: un disabile, un minorenne una persona che abbia già compiuto 60 anni oppure un soggetto preso in carico dai servizi sociali.
I membri della famiglia di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non lavorano, devono aver completato il ciclo di istruzione di primo livello. Cioè devono aver conseguito la licenza media. Anche se attualmente in Italia il ciclo di studi obbligatori non finisce con la scuola media ma prosegue fino ai 16 anni, per avere diritto all’assegno di inclusione è sufficiente avere la licenza media. Chi non ce l’ha può rimediare e seguire dei corsi serali in modo da non perdere il sussidio.
Chi ha già la licenza media ed è in un età da lavoro – cioè è nella fascia 18-59 anni – è tenuto a sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale – PAD- e a frequentare specifici corsi organizzati dai centri per l’impiego finalizzati al reinserimento lavorativo. Se non lo fa, può far perdere il sussidio a tutta la famiglia. Si ricorda, inoltre, che per ricevere il beneficio è necessario che nessun membro della famiglia sia stato sottoposto a condanne penali negli ultimi 10 anni.
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