Brutte notizie per i tifosi della Ferrari, il 2024 parte subito in salita per la Rosa: cosa sta succedendo
Il 2024 non sarà un anno semplice per la Ferrari. Ne sono convinti molti degli addetti ai lavori in Formula 1. E non per il motivo che in molti sospetterebbero, ossia la concentrazione di tutte le energie della squadra verso la stagione 2025, quella del grande arrivo a Maranello del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.
A destare perplessità ai più non è stato infatti il mercato piloti, quanto la presentazione della nuova SF24. Una vettura che rischia di partire con il piede sbagliato.
La sintesi del pensiero più critico nei confronti della Rossa è la seguente: Leclerc e Sainz saranno chiamati ancora una volta a fare i miracoli per riuscire a portare sul podio una vettura dalle geometrie a dir poco tradizionali, soprattutto in alcuni dettagli che non potevano certo sfuggire all’occhio attento di alcuni osservatori.
Fin dal lancio della nuova Ferrari, a creare discussione tra gli appassionati è stata in particolare la forma scelta delle sospensioni posteriori, unita ad alcune decisioni riguardo la linea della SF24 che secondo alcuni addetti ai lavori non porterà grandi miglioramenti in pista, dalla guidabilità della monoposto all’usura degli pneumatici.
Ferrari sotto attacco: la nuova SF24 lascia perplessi gli esperti di Formula 1
Se i tifosi non si sono lanciati in giudizi così anticipati, ma attendono il verdetto della pista per poter comprendere davvero se siano stati fatti passi in avanti da parte della scuderia di Maranello, alcuni commentatori tecnici, soprattutto oltremanica, hanno già emesso la propria sentenza. Ed è una bocciatura su tutta la linea.
Ne ha parlato ad esempio Gary Anderson, storico progettista di Jordan Stewart e Jaguar, in un podcast pubblicato negli ultimi giorni: “Qualche passo avanti è stato fatto, ma non so quanto grande“. Parole sibilline che sono spiegate nel dettaglio, puntando il dito sulle pance laterali e sulle sospensioni, fin da subito apparse anacronistiche rispetto a molti concorrenti.
“L’aerodinamica dovrebbe sempre essere prioritaria rispetto alla meccanica – ha aggiunto Anderson -. Sono sicuro che questa vettura sia migliore rispetto a quella dello scorso anno, ma non vedo quegli elementi che potrebbero consentire di competere davvero con Red Bull in maniera costante“.
Un campanello d’allarme che potrebbe anche non preoccupare i tifosi, fosse l’unico. Purtroppo a dare forza alle sensazioni di Anderson è stato anche un altro commentatore tecnico, Craig Scaraborough, ai microfoni di Tech Talk: “A guardarla questa Ferrari sembra un’auto del 2023. Non mi sembra che abbiano applicato i miglioramenti degli altri team, che invece li hanno portati all’estremo. Sono un po’ deluso da quanto visto“.
Se sono cambiate, stando alla sua analisi, sospensioni anteriori e posteriori, almeno nella parte visibile, la parte posteriore della vettura è rimasta la stessa dello scorso anno, e questo non dovrebbe certo aiutare dal punto di vista dell’usura degli pneumatici. E lo stesso discorso vale, a suo dire, anche per le pance laterali, che non hanno evidenziato grandi cambiamenti rispetto al recente passato.
Per questo motivo, conclude Scaraborough, sembra difficile immaginare una Ferrari in corsa per il mondiale: “L’impressione è che sia rimasta indietro rispetto agli altri. Secondo me questa è la vettura con cui vorranno iniziare la stagione, per poi aggiornarne l’aerodinamica dopo le prime gare. Ma in questo modo non si vincono i mondiali, bisogna sempre essere pronti fin dalla prima gara“.