Bollette: partecipazione e competizione tra gli operatori di energia elettrica: questo favorisce inaspettatamente i consumatori.
La liberalizzazione delle bollette elettriche ha implicato una maggior partecipazione e competitività da parte degli operatori, tradotta in vantaggi considerevoli per gli utenti. Dal mese di luglio 2024, per i seguenti tre anni, i clienti non vulnerabili potranno rivolgersi al vincitore del lotto di competenza, il quale presenterà il prezzo fissato in base d’asta. Gli utenti i quali rientrano invece nella categoria di vulnerabilità godranno del regime di fornitura di maggior tutela. Questo, in attesa che le prossime aste stabiliscano quale operatore dovrà applicare loro le condizioni imposte dall’Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
A questo proposito, persino le associazioni dei consumatori, originariamente preoccupate di fronte all’iniziativa di liberalizzazione delle bollette, si sono dette oggettivamente soddisfatte. “I prezzi della luce che saranno applicati ai consumatori – sono talmente competitivi – che il suggerimento generale che possiamo dare loro è di stare calmi” – sono state le parole di Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori – “Difficile, infatti, pur sempre possibile, che nel mercato libero attualmente si possano trovare prezzi migliori”. Il Servizio a tutele graduali, dunque, per il momento sopperisce a quelle che sono le difficoltà manifestate dai consumatori negli ultimi mesi.
I consumatori guadagnano dalla liberalizzazione delle bollette
Le aste competitive dello scorso 10 gennaio hanno stabilito a quali operatori verranno assegnati i 4,5 milioni di clienti domestici non vulnerabili presenti su tutto il territorio nazionale. I vincitori che si sono aggiudicati i ventisei lotti, nei quali è suddiviso il Paese, sono Enel Energia, Hera, Edison, Illumia, A2a Energia, Iren e E.On. In particolare il primo dominerà Roma e Milano. Durante l’asta i prezzi hanno raggiunto una tale competitività da implicare una riduzione di 73 euro di spese fisse nella bolletta annuale, il quale corrisponde ad un risparmio mensile di circa 6 euro.
Arera inoltre ricorda “che le condizioni economiche definitive del Servizio a tutele graduali potranno essere definite e rese note solo in prossimità del passaggio al nuovo servizio”, il quale avverrà nel mese di giugno. Ad ogni modo, almeno per il momento, l’iniziativa promossa dall’Arera – la quale consente di monitorare il passaggio al libero mercato dell’energia elettrica – ha implicato un vantaggio considerevole per i consumatori, i quali gioveranno di una riduzione del valore della bolletta, salvo diminuzione della competitività in occasione delle prossime aste guidate da Acquirente Unico.