Fai attenzione al modello 730: l’Agenzia delle Entrate ha avviato 3 nuovi controlli. Ecco a cosa fare attenzione.
Esistono controlli che avvengono automaticamente quando si presenta una dichiarazione, come per esempio il modello 730/2024. L’Agenzia delle Entrate cercherà di trovare errori formali e materiali che creano problemi nel determinare la base imponibile o le imposte da versare (oltre a, naturalmente, cercare casi di evasione fiscale). Questi controlli comportano il rischio di ritrovarsi con un’imposta maggiore da versare, quindi è bene sapere a cosa fare attenzione.
I controlli in questione si dividono in tre tipi: automatico, formale e di merito. Partiamo con il controllo automatico, che viene effettuato su tutte le dichiarazioni tramite l’uso di software, il cui scopo è trovare errori o incongruenze tra la dichiarazione presentata e i dati già in possesso dell’anagrafe. Questa possiede già molte informazioni importanti, come le spese sanitarie effettuate.
Lo scopo del controllo automatico è trovare errori di vario tipo, che siano errori di calcolo fatti dal contribuente, eventuali detrazioni e deduzioni calcolate male, errori nella compensazione dei crediti d’imposta e così via. Nel caso venisse rilevato un errore dal controllo automatico, l’Agenzia delle Entrate invierà una comunicazione al contribuente tramite PEC, raccomandata con ricevuta di ritorno o canale Entratel, in modo da poter correggere.
Modello 730, i 3 controlli dell’Agenzia delle Entrate: a cosa fare attenzione
Segue poi il controllo formale. Questo non viene effettuato su tutte le dichiarazioni, ma su una parte delle dichiarazioni selezionata come campione. Il processo è simile, e nel caso emergano anomalie l’Agenzia delle Entrate chiederà al contribuente di trasmettere la documentazione che prova la correttezza dei dati inseriti. Se questo non avviene, il contribuente riceverà una comunicazione con la somma dovuta all’Agenzia.
L’ultimo controllo è il controllo di merito, il cui scopo è individuare evasioni fiscali, totali o parziali, da parte del contribuente. Questo controllo viene effettuato attraverso ispezioni, questionari e altri metodi volti a ottenere informazioni in più. Il controllo di merito viene effettuato su una percentuale relativamente piccola della popolazione, e solo quando ci sono elementi che indicano la possibile evasione fiscale.
Da notare che, secondo il nuovo Statuto dei contribuenti, il contribuente ha 60 giorni per esporre eventuali ragioni, motivazioni o precisazioni dietro eventuali incongruenze. Inoltre, se utilizzate i modelli precompilati per la dichiarazione dei redditi senza apportare modifiche, non ci saranno controlli da parte dell’Agenzia.