Laddove il cittadino presenti gravose condizioni di salute può accedere alla pensione anticipata per malattia.
La pensione viene assegnata sulla base dell’età anagrafica e/o degli anni di contribuiti versati allo Stato. Esistono tuttavia delle agevolazioni che consentono, ad una determinata categoria di lavoratori, di accedere alla cosiddetta pensione anticipata. Citiamo ad esempio la pensione di vecchiaia anticipata per malattia, la pensione di inabilità al lavoro per malattia e la pensione di invalidità e inabilità civile per malattia. A queste si aggiunge l’Ape sociale, in vigore dal 2017, il quale si presenta come un sussidio di accompagnamento alla pensione di vecchiaia e che quindi consente al cittadino di raggiungere gradualmente l’età pensionabile (67 anni).
Laddove il soggetto richiedente intenda accedere alla pensione anticipata in quanto impossibilitato a proseguire la propria attività lavorativa per questioni di salute, sarà necessario provare l’invalidità civile. Il cittadino dovrà rivolgersi alla propria ASL di riferimento, in modo da ottenere un certificato valido, stabilito sulla base delle valutazioni mediche di uno specialista. Dopodiché dovrà presentare la domanda sul sito dell’Inps oppure contattare un CAF abilitato. Tra le patologie che consentono di ottenere l’invalidità civile citiamo ad esempio le malattie oncologiche, ma anche psichiche quali depressione oppure attacchi di panico cronici. In tal caso ha diritto ad una pensione anticipata il cittadino che presenti una percentuale di invalidità maggiore del 74%.
Per ottenere la pensione anticipata per malattia, lo Stato richiede dei requisiti, i quali vanno oltre il semplice certificato di invalidità civile. Nel caso della pensione di vecchiaia anticipata per malattia, il cittadino deve necessariamente aver compiuto 60 anni, versato minimo 39 anni di contributi ed annullare l’iscrizione al proprio albo professionale di riferimento – nel caso in cui abbia versato più di 40 anni di contribuiti, questo ultimo requisito non è obbligatorio.
Per la pensione di inabilità al lavoro per malattia, il richiedente deve aver versato almeno cinque anni di contributi – 3 dei quali nei cinque anni prima della richiesta di accesso alla pensione – ma anche cessare ogni attività lavorativa possibile ed annullare l’iscrizione al proprio albo professionale di riferimento. Infine, per quanto concerne la pensione di invalidità e inabilità civile per malattia, il soggetto deve presentare i seguenti requisiti: 20 anni di contribuiti versati, una condizione di invalidità riconosciuta uguale o superiore all’80% ed infine deve aver compiuto 61 anni se uomo e 56 se donna. Laddove il richiedente risulti invece non udente, l’età minima scende a 56 anni per gli uomini e 51 per le donne.
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