I tifosi della Ferrari dovranno aspettare fino a dicembre per vedere Lewis Hamilton in Rosso, ma l’ultima verità fa tremare anche loro
Riprendersi lo scettro del Mondiale di Formula 1, anche se solo virtualmente. La Ferrari ci è riuscita con l’annuncio dell’anno, quello dell’ingaggio di Lewis Hamilton che anche a distanza di giorni fa ancora discutere.
Perché almeno all’inizio della nuova stagione non sarà facile rimettere tutti i tasselli a posto, anche se esistono alcune certezze. La prima è legata al fatto che Red Bull e Max Verstappen restano la coppia da battere e non sarà facile. La seconda però porta al futuro di due pilota che saranno sospesi nel vuoto.
Lo abbiamo capito una volta di più questa settimana con le presentazioni ufficiali dei principali team. In Ferrari i tifosi hanno preferito pensare al presente, abbracciando virtualmente la nuova SF-24 che ha debuttato con pochi giri sulla pista di Fiorano.
A Brackley invece era di scena la Mercedes e l’attesa a Brackley era tutta per capire come sarebbe stato accolto Lewis Hamilton. Dopo il tradimento annunciato, senza nessun ripensamento, anche lui si è trovato in imbarazzo.
L’inglese ha tranquillizzato tutti. Almeno fino a dicembre il suo impegno sarà massimo per riportare alla vittoria il team che è stato suo per 12 anni. Nessuno lo mette in dubbio, come nessuno all’interno della squadra ha potuto fargli cambiare idea sul futuro che sarà a Maranello.
Hamilton-Ferrari, l’ultima verità demolisce tutti: il pronostico fa tremare i tifosi
Molti in queste settimane si sono chiesti la ragione delle tempistiche per un annuncio che ha capovolto il mondo della Formula 1. Va bene la firma, ma la Ferrari non poteva comunicare più avanti di aver messo a segno il colpo del secolo?
La risposta è arrivata direttamente da Frederic Vasseur durante la presentazione del team a Fiorano. La scelta della proprietà e della dirigenza è stata chiara: fare sapere a tutti adesso quale sarebbe stato il loro futuro per evitare ogni distrazione durante la stagione e restare concentrati soltanto sulla pista.
Una spiegazione plausibile anche se non tutti sono convinti che questa mossa riporterà le Rosse sul tetto del mondo. Lo pensa anche uno che ha conosciuto bene Maranello in passato e continua a frequentare il mondo della F1. Perché René Arnoux, ferrarista per tre stagioni nella prima metà degli anni ’80, non ha dimenticato il suo mondo.
Intervistato dal quotidiano Libero ha esposto la sua tesi, un po’ controcorrente: “Mi spiegate il significato di averlo annunciato con un anno di anticipo? È stata soltanto un’operazione di marketing, pure poco lineare”.
Secondo lui così hanno solo mortificato Sainz che sa già di non fare più parte del progetto. E poi comunque la cosa più importante è la monoposto e non è detto che sia tornata competitiva ai massimi livelli.