Antonio Conte, dichiarazioni commoventi per tutto il mondo del calcio: cosa ha detto l’allenatore pugliese
In vista della prossima stagione e dei cambiamenti su molte panchine importanti, soprattutto per quanto riguarda il nostro campionato, Antonio Conte per certi versi è il convitato di pietra. Un nome con cui bisognerà necessariamente fare i conti e che rappresenta una ‘minaccia’ per la posizione di tanti allenatori, perché pronto a prenderne il posto.
Non è un mistero che il suo profilo farebbe comodo a tanti. E che lui si senta ormai pronto a tornare in gioco, dopo quasi un anno di inattività seguito alla sua ultima avventura con il Tottenham. L’allenatore pugliese scalda i motori e valuta le alternative, che non sono affatto poche.
Solo per rifarci al nostro campionato, il Napoli lo ha già cercato a più riprese ma Conte ha respinto le richieste di De Laurentiis e verosimilmente non cambierà idea. Un’altra squadra che potrebbe essere interessata a lui è la Roma, da capire se il progetto giallorosso avrà i presupposti per convincerlo. In realtà, l’ipotesi più calda attualmente potrebbe essere quella che lo porterebbe al Milan. Ma non va mai dimenticata la possibilità, l’ennesima, di un ritorno alla Juventus.
Stiamo parlando soprattutto di piste legate alla Serie A, perché Conte ha dato a intendere, nel recente passato, di voler tornare nel nostro campionato per passare più tempo con la propria famiglia, dopo aver allenato anche all’estero. Una decisione maturata lo scorso anno per via di eventi molto particolari che lo hanno colpito nel profondo e di cui torna a parlare.
Conte, il ricordo di Vialli e Ventrone: “I momenti più difficili della mia vita”
Per Conte non è stato facile assistere alla scomparsa di due grandi amici, a distanza di poco tempo, come Gianluca Vialli e Gian Piero Ventrone. Il primo, suo ex compagno di squadra. Il secondo, suo storico collaboratore.
Entrambi stroncati da una gravissima e spietata malattia. Conte ha assistito impotente alla loro scomparsa provando un grande dolore. Un dolore che voluto confessare alle pagine del quotidiano ‘Telegraph’ che lo ha intervistato.
“Le morti di Vialli e Ventrone sono state sicuramente tra i momenti più difficili della mia vita. Gianluca l’ho visto tre settimane prima che se ne andasse, abbiamo cenato insieme e c’era anche mia moglie, conservo quel momento nel mio cuore. E Gian Piero è andato via in soli sei giorni…E’ stata dura per tutti al Tottenham, anche per i giocatori, ho avvertito che anche loro hanno vissuto questa situazione terribile“.