Un nuovo studio renderà molto felici alcuni uomini: chi usa il Viagra non si ammala di Alzheimer.
La famosa pillolina blu, il Viagra, metterebbe a tappeto una delle malattie più temute: l’Alzheimer. A dirlo un nuovo studio scientifico.
L’Alzheimer è una patologia neurodegenerativa che, ogni anno, colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Solitamente colpisce persone anziane ma non solo: talvolta si presenta anche in giovane età anche se in misura notevolmente minore. Ad oggi, purtroppo, non è ancora stata trovata una cura definitiva che consenta di guarire dall’Alzheimer.
Trattandosi di una malattia altamente invalidante che compromette, in misura importante, sia la vita di chi ne è affetto sia dei familiari, si tratta anche di una patologia molto temuta. L’Alzheimer non solo colpisce la memoria a breve termine ma rende incapaci anche di svolgere normali attività quotidiane. Una nuova ricerca scientifica potrebbe finalmente aver trovato la soluzione. Il Viagra potrebbe prevenire l’Alzheimer.
Un farmaco utilizzato da alcuni uomini per assolvere a tutt’altra funzione potrebbe ridurre in misura importante le probabilità di ammalarsi di Alzheimer. Stiamo parlando del Viagra. Con il viagra metti a tappeto l’Alzheimer.
Si potrebbe dire che il Viagra apporta due benefici contemporaneamente: uno a breve termine e l’altro sul lungo periodo. Infatti un recente studio internazionale, che ha coinvolto 270.000 soggetti di sesso maschile, ha dimostrato che il famoso farmaco usato per la disfunzione erettile può diminuire del 18% il rischio di ammalarsi di Alzheimer.
Lo studio è stato condotto dall’University College of London e l’autrice, la farmacoepidemiologa Ruth Brauer, ha spiegato che lei e la sua equipe andranno avanti con ulteriori sperimentazioni per capire se, in dosaggi più bassi, questo farmaco possa essere somministrato anche alla popolazione femminile.
Trovare una cura efficace contro le patologie neurodegenerative è una delle priorità dei medici di tutto il mondo. Infatti in tutto il mondo l’età media della vita si sta allungando. Ma avere una popolazione sempre più vecchia, spesso, vuol dire anche avere una popolazione e sempre più malata. L’Alzheimer è una patologia in crescita proprio perché a crescere progressivamente è il numero di ultraottantenni in tutto il mondo.
Nel corso di questi anni si sono susseguiti diversi studi osservazionali per trovare una terapia farmacologica efficace e sicura ma, fino ad ora, gli scienziati hanno sempre fatto un buco nell’acqua. Anche perché, al momento, non si conoscono le cause esatte dell’insorgenza della patologia. Questo nuovo studio- sempre di tipo osservazionale- si è basato sulle cartelle cliniche di 270.000 uomini dai 40 anni in avanti con diagnosi di disfunzione erettile.
È stato rilevato che i pazienti ai quali era stato prescritto il Viagra avevano il 18% di probabilità in meno di sviluppare l’Alzheimer. Ed è stato anche notato che le probabilità di ammalarsi erano ancora più basse per chi ne faceva largo uso: almeno 20 prescrizioni di Viagra nell’arco di 5 anni.
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