L’INPS ha fornito importanti chiarimenti relativi alla richiesta delle detrazioni per i carichi familiari. Vediamo cosa ha stabilito.
Le detrazioni per i familiari a carico sono somme che si possono sottrarre dall’IRPEF da versare e il cui ammontare varia a seconda del reddito del contribuente.
La detrazione, infatti, si riduce all’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi se quest’ultimo supera i 95 mila euro.
Il beneficio spetta ai genitori per i figli a carico, anche nati fuori dal matrimonio e riconosciuti, e per quelli adottivi o affidatari. Con l’introduzione, dal 1° marzo 2022, dell’Assegno Unico e Universale, questa tipologia di detrazioni spetta solo per i figli di età pari o superiore a 21 anni, perché per quelli più piccoli si percepisce già l’Assegno Unico.
Specifichiamo che, in base all’attuale normativa, i familiari sono considerati fiscalmente a carico se hanno un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro. Soltanto per coloro che hanno non più di 24 anni, questa soglia è incrementata a 4 mila euro.
Di recente, l’INPS ha illustrato qual è la procedura da seguire per la richiesta delle detrazioni per una particolare categoria di contribuenti. Scopriamo di chi si tratta.
Detrazioni per carichi familiari per pensionati: la comunicazione INPS
Tramite il Messaggio n. 245 del 18 gennaio 2024, l’INPS ha chiarito in che modo si applicano le detrazioni per carichi di famiglia ai pensionati che risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione europea oppure in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo.
Essi, infatti, devono effettuare un importante adempimento se intendono beneficiare delle detrazioni per carichi di famiglia.
Sono obbligati a inviare ogni anno all’INPS una specifica dichiarazione attestante la sussistenza di tali requisiti:
- lo Stato in cui hanno la residenza fiscale;
- la produzione in Italia di almeno il 75% del reddito complessivo relativo al periodo di imposta;
- il mancato godimento, nello Stato di residenza, delle stesse agevolazioni fiscali che si richiedono allo Stato italiano;
- i dati anagrafici e il grado di parentela del familiare per il quale si richiede la detrazione;
- la circostanza che il reddito complessivo del familiare non superi i 2.840,51 euro.
I pensionati possono inviare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in modalità telematica, tramite il servizio online offerto dall’INPS alla pagina “Applicazione delle detrazioni fiscali per pensionati residenti all’estero“, accessibile tramite credenziali digitali SPID, CIE, CNS, eIDAS. In alternativa, possono richiedere l’assistenza gratuita di un Patronato.
I contribuenti che hanno già beneficiato, nel 2023, delle detrazioni per carichi di famiglia hanno diritto a continuare a percepirle anche per l’anno d’imposta 2024 solo a condizione che presentino la domanda di applicazione annuale entro il 12 febbraio 2024. Se non si rispetta tale limite, verranno revocate.