Una applicazione presente in ogni iPhone ruba le nostre informazioni personali. Di quale stiamo parlando, e come funziona?
I nostri cellulari possono contenere applicazioni di ogni tipo. Hanno lo scopo di renderli più interessanti e di divertirci quando non sappiamo che cosa fare. Altre ancora hanno lo scopo di preservare le nostre informazioni personali. In un modo o nell’altro si tratta di programmi essenziali e di cui non dobbiamo fare a meno. Ma c’è una applicazione per iPhone che forse non dovremmo lasciar perdere: non è così sicura come sembra.
Un esperto ha scoperto qualcosa di molto pericoloso per gli iPhone. Una nota applicazione sembra che possa aggirare i termini di servizio Apple. Così facendo è in grado di raccogliere informazioni sensibili sui dispositivi in cui è installata. Il ricercatore afferma che sia un grosso problema per un semplice motivo. Tutti i fornitori dell’app possono utilizzare quei dati per tracciare gli utenti. E tutto questo mentre loro non ne sono a conoscenza.
Ma come ha scoperto questo “segreto”? L’esperto ha analizzato la situazione partendo da iOS 10. Da quella versione in poi Apple ha permesso l’esecuzione in background delle applicazioni mobili. In questo modo è possibile elaborare e fornire notifiche push quando non vengono usate. Dopo che il processo viene completato, le app vengono sospese ed infine chiuse fino ad una nuova apertura. In teoria questo dovrebbe servire a migliorare le prestazioni.
Durante quel breve lasso di tempo, però, alcune app raccoglievano dati sensibili. Parliamo di attività del sistema, impostazioni locali, memoria disponibile, utilizzo della memoria e così via. Ogni tipo di dettaglio che può essere registrato non mancava all’appello. Secondo il ricercatore queste informazioni possono essere d’aiuto per rilevare le impronte digitali e monitorare gli utenti. Si tratta di una vera e propria violazione della privacy.
E non è solo una applicazione a fare questo. Infatti pare che sbuchino fuori dei nomi piuttosto importanti. Parliamo di TikTok, Facebook, Twitter, Bing e via dicendo. Apple ha intenzione di sistemare questa faccenda rendendo molto più evidente l’attività delle applicazioni. Così facendo gli utenti avranno la possibilità di negare la raccolta delle informazioni ed impedire che gli sviluppatori le raccolgano. Per il momento questa futura funzione è in fase di sviluppo.
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