Bastano solo alcune piccole mosse per riuscire a tagliare le spese del pellet. Ecco quali sono.
Sono sempre di più coloro che hanno scelto di riscaldare la propria abitazione utilizzando le caldaie a pellet. Ed è per questo motivo che è in aumento anche il numero di persone che va alla ricerca di informazioni per utilizzarla nel migliore dei modi. Una delle domande che in molti si pongono è: in che modo si può consumare meno usando una caldaia a pellet?
Sappiamo infatti che vi sono alcuni accorgimenti da utilizzare per fare in modo che si possa ottimizzare il riscaldamento ed evitare ogni tipo di spreco. Ma vediamo insieme in che modo regolarla e come far sì che tutto ciò non ci costi un occhio della testa.
Come tagliare le spese del pellet
Prima di capire in che modo tagliare le spese del pellet, bisogna comprendere per quale motivo questa consuma troppo.
Sappiamo infatti che la prima considerazione da fare è quella che riguarda il posto in cui si vive e alle temperature esterne. Se fuori c’è la neve, di sicuro risulta essere molto più vantaggioso tenere la stufa accesa anche di notte al minimo piuttosto che spegnere e farla ripartire il giorno dopo.
Inoltre si consuma molta materia prima nel momento in cui la stufa va a bruciare una quantità elevata di pellet per arrivare alla temperatura impostata. Inoltre spesso si commette l’errore di andare ad impostare la temperatura minima “Alta” spingendo così la stufa a bruciare molto di più prima di arrivare ad un livello accettabile di calore.
Vediamo quindi adesso quali sono i consigli da seguire per consumare meno con la stufa a pellet. La prima cosa da sapere è quella di effettuare la manutenzione regolare dell’impianto, un qualcosa che si deve fare almeno una volta all’anno.
Altra cosa da sapere è che tenere accesa la stufa continuamente è decisamente molto più vantaggioso che spegnerla e accenderla di continuo. Molto importante anche l’utilizzo del termostato in quanto la temperatura impostata dà la possibilità alla stufa di lavorare a regime.
In genere si ha bisogno di circa due ore per arrivare al livello ottimale e quindi è molto meglio impostare gradi al minimo e tenere il dispositivo sempre acceso. Da non sottovalutare anche la qualità del pellet in quanto quello meno costoso spesso risulta essere molto umido e quindi non fa altro che incrementare la quantità di materia prima utile per la combustione.
Nel caso in cui la temperatura impostata si aggiri intorno ai 55 gradi, è possibile fare in modo che la stufa resti accesa anche per 6-8 ore, consumando così soltanto un sacchetto di pellet al giorno.