Durante la stagione invernale si registrano un numero enorme di allergie: ecco come evitarle e quali sono le principali cause
L’inverno è prepotentemente arrivato, e bisogna farsi cogliere preparati affinché si possa affrontarlo al meglio. Con il costo delle forniture energetiche, molte famiglie temono che alla fine di questo periodo gli si si presenti un conto salato da dover pagare, e quindi si cerca di centellinare l’utilizzo delle fonti di riscaldamento in particolare negli ambienti casalinghi. Ma oltre alle basse temperature, la paura che si possa incorrere in influenze stagionali è molto alta.
Sono tantissimi i soggetti, infatti, che hanno contratto la classica influenza stagionale che li costringe a letto per giorni, con dolori diffusi e sintomi che spaziano tra raffreddori ma soprattutto con allergie stagionali. C’è infatti qualcosa di diverso che sta rendendo queste manifestazioni corporee molto particolari, ma come è possibile evitarle al meglio? E soprattutto, quali possono essere le cause scatenanti?
Allergie invernali: cosa bisogna sapere
Dopo la pandemia da coronavirus, la soglia di attenzione è molto più elevata per ogni sintomatologia influenzale che si presenti. Premesso che il covid-19 non è ancora del tutto debellato, e i casi stanno risalendo in maniera molto elevata, si è sempre più in guardia al fine di poter evitare di contrarre ogni sindrome influenzale che possa dilagare poi a macchia d’olio. Ma quali sono le principali cause di questo boom di allergie invernali?
Le reazioni allergiche, infatti, sono sempre di più, e sono anche atipiche per la forma in cui si presentano, soprattutto considerando il fatto che solitamente si presentano in questo modo nelle stagioni più calde. Spesso si confondono, infatti, con sintomi influenzali ebbene sono delle vere e proprie allergie. Ma a cosa sono dovute e come bisogna fare per potersi proteggere?
Le cause di questo boom di allergie sono da ricercare in primis in sostante urticanti che sono sprigionate dalle piante stagionali, e che subiscono l’influenza di questo clima sempre più impazzito. In secondo luogo, gli ambienti chiusi e poco ventilati, sono le principali cause di proliferazioni di batteri e allergeni che sono le principali responsabili delle reazioni allergiche. Questi allergeni proliferano perfettamente negli ambienti con aria viziata e quindi non areati (ed in presenza di forti riscaldamenti), e trovano terreno fertile per la loro diffusione.
Per potersi proteggere è consigliabile, periodicamente, effettuare lavaggi nasali con acqua di mare oltre che avere spazi ventilati in casa e pulirli periodicamente, per evitare la formazione di muffe e batteri. Così come il cambio di lenzuola periodico, per evitare che si possano formare nidi allergenici. Ovviamente, se i sintomi dovessero essere diffusi e reiterati, bisogna consultare immediatamente uno specialista del settore per una cura adeguata.