Infortunio o malattia professionale. Ecco cosa sono e quali sono le importanti differenze che li distinguono tra loro.
“Il lavoro nobilita l’uomo”, afferma un detto antico ed è davvero così. Sempre più persone, ogni giorno, si svegliano e si recano al lavoro dei loro sogni o ad un lavoro che consenta loro di poter vivere al meglio, per un’entrata economica che riesca a mantenerli fino alla fine del mese. Può però capitare che, durante le ore di lavoro o nei mesi seguenti ad un lavoro piuttosto usurante si possa incappare in infortuni o malattie.
Vediamo insieme qual è, dunque, la differenza tra l’infortunio e la malattia professionale e soprattutto cosa li distingue tra loro. In questo modo sarete in grado anche di chiedere i risarcimenti che vi spettano.
Infortunio o malattia professionale? Tutto quello che devi sapere
Mentre siamo al lavoro possono capitare davvero tantissime cose, tra cui anche potersi infortunare. Spesse volte, magari facendo un lavoro pericoloso, può capitare di cadere e rompersi un braccio o una gamba, o magari di tagliarsi un dito con un taglierino e così via. Questa condizione, per i diversi enti di lavoro, viene vista e definita come ‘infortunio professionale’, che è ben differente invece dalla malattia.
La malattia professionale, infatti, è quell’evento che ha un effetto lungo, grave e prolungato. Inoltre viene chiamata professionale perché è ciò che accade a causa del lavoro: un dolore, che si protrae nel tempo e che trova la sua origine/causa proprio nella professione che si svolge. Ma vediamoli meglio nel dettaglio.
La prima cosa su cui porre l’attenzione, che si tratti di infortunio o di malattia, riguarda la propria condizione: dipendente o indipendente. Se si è un dipendente di una determinata azienda, ci si può rivolgere all’Inps o all’Inail, mentre se si è un lavoratore autonomo bisogna rivolgersi alle casse mutua di riferimento, nel caso in cui ci si fosse iscritti lì. Detto ciò, vediamo nel dettaglio la differenza tra l’infortunio e la malattia.
Dunque nello specifico l’infortunio può essere di tipo professionale, ovvero un impatto violento ed improvviso che determina danni fisici o mentali che costringono l’individuo ad una pausa fino alla guarigione o che, in casi estremi, può portare anche alla morte. Oltre a questo infortunio ve n’è un altro, chiamato ‘infortunio in itinere’: ovvero un infortunio in cui l’individuo incappa nel tragitto che lo porta da casa al lavoro.
Per quanto riguarda invece la malattia professionale, quest’ultima non è causata da un impatto violento, ma è costituita da un evento dannoso che influisce sulla capacità lavorativa della singola persona. Ovviamente questa può essere causata sia dal lavoro che si svolge che, a lungo termine, comporta seri problemi, sia da un evento esterno che impedisce al lavoratore di svolgere le sue funzioni e i suoi compiti.