Marco D’Amore, il tragico Ciro Di Marzio nella serie Gomorra ci porta in un’altra avventura questa volta alla regia.
Chi può dimenticare il personaggio inquieto e feroce Ciro Di Marzio nella serie Gomorra, magistralmente interpretato da Marco D’Amore? Sicuramente nessuno ma le sue capacità non sono solo attoriali si è anche cimentato alla regia prima con 8 episodi di Gomorra, poi “L’Immortale” diretto e interpretato e “Napoli Magica”.
Ora, non si sa ancora di preciso quando, ci porterà in un’altra avventura nella splendida Napoli. Il film sembra sia alla fine delle riprese e tra non molto potremo godercelo al cinema.
La sceneggiatura è tratta da un libro di Ermanno Rea, Napoli Ferrovia, grande scrittore partenopeo che ci ha già regalato molte storie che sono state trasformate in film; ricordiamo ” Nostalgia” diretto da Martone il più recente. Il grande interprete che ha scelto Marco D’Amore per il suo film è Toni Servillo, grandissimo attore che ha già lavorato con i più grandi registi italiani del momento. Come dice lo stesso D’Amore sperava che Servillo si potesse innamorare di questa storia e di questo viaggio in una Napoli particolare, ha scritto il film insieme a Francesco Ghiaccio pensando già al grande Toni Servillo e sperava proprio che lui accettasse.
Il film parla dell’incontro tra un professore napoletano, che torna nella città dopo tanto tempo, e della sua guida Caracas interpretato da Marco D’Amore. Il professore verrà travolto dalla vita e dalla vicenda d’amore tossica di quest’uomo per Yasmine. Tra loro ci sono differenze abissali che si intersecano e danno vita comunque ad un rapporto di amore e odio, un cercare di comprendere e nello stesso tempo rifiutare. Caracas è un uomo di destra che si sta convertendo all’islam, per il film D’Amore ha passato molto tempo con Abdellah Massimo Cozzolino, l’imam della più grande moschea di Napoli, per capire.
La città in questo film è diversa, contraddittoria e bellissima come sempre ma si affacciano spaccati sociali ancora poco rappresentati come appunto il crogiuolo di etnie che fa parte integrante della città, comunità che lo stesso D’Amore ha voluto incontrare e coinvolgere nel film, come anche le tantissime conversioni all’islamismo che avvengono in questa città sempre più frequenti. Lo stesso regista afferma che la Napoli del suo film è una “Napoli aperta ed esplosiva”
La donazione di sangue è un atto volontario e gratuito con il quale si può…
In ambito medico con il termine clistere si fa riferimento a una procedura con cui,…
La scelta del tavolo giusto per il soggiorno è fondamentale per creare un ambiente accogliente, funzionale ed…
Ogni moto, così come tutti i veicoli, richiede obbligatoriamente la sottoscrizione di una copertura assicurativa…
Nelle prossime puntate de La Promessa assisteremo ad un tentativo di avvelenamento: ecco chi compirà…
Marisa Laurito continua a stupire tutti con le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua. L'attrice…