Una delle principali cause di disabilità e mortalità in tutto il mondo: ecco come eliminare i fattori di rischio dalla nostra vita
L’ictus, una patologia cerebrovascolare spesso sottovalutata, continua a rappresentare una delle principali cause di disabilità e mortalità in tutto il mondo. Questo “nemico silenzioso” può colpire senza preavviso, lasciando un impatto devastante sulla vita di chi ne è colpito e delle persone a lui vicine. Ecco i fattori di rischio più comuni.
L’ictus si verifica quando il flusso di sangue verso una parte del cervello viene interrotto o quando si verifica una rottura di vasi sanguigni. Ciò può causare danni irreversibili al tessuto cerebrale, influenzando le funzioni corporee e cognitive. Esistono due principali tipi di ictus: ischemico, causato da un blocco del flusso sanguigno, e emorragico, causato da una rottura di un vaso sanguigno.
Educare la popolazione sulla prevenzione dell’ictus è essenziale. La promozione di uno stile di vita sano, controlli regolari della pressione sanguigna, una dieta equilibrata e l’astensione dal fumo sono passi cruciali nella riduzione del rischio.
Ictus: sintomi e fattori di rischio più comuni
I sintomi dell’ictus variano in base alla zona del cervello colpita, ma possono includere debolezza o paralisi improvvisa di un lato del corpo, difficoltà nel parlare, visione offuscata, vertigini e confusione mentale. È fondamentale riconoscere tempestivamente questi segnali per cercare assistenza medica immediata.
I fattori di rischio per l’ictus includono ipertensione, diabete, fumo, obesità e stile di vita sedentario. L’ipertensione è una condizione cronica, caratterizzata da un aumento stabile della pressione del sangue nelle arterie. Il diabete è una malattia in cui i livelli di glucosio nel sangue sono costantemente sopra i valori normali. Una corretta gestione di questi fattori può ridurre significativamente il rischio di ictus.
Tali fattori, infatti, vengono definiti “modificabili” in quanto possono essere corretti attraverso modificazioni dello stile di vita, oppure attraverso una terapia farmacologica appropriata.
Una risposta rapida è cruciale nel trattamento dell’ictus. I farmaci trombolitici possono essere utilizzati per sciogliere i coaguli sanguigni nei casi di ictus ischemico. La riabilitazione è spesso una parte fondamentale del processo di recupero, aiutando i sopravvissuti a riacquistare le abilità perdute.
Inoltre, la tecnologia sta svolgendo un ruolo sempre più importante nella prevenzione e nella gestione dell’ictus. Dispositivi di monitoraggio remoto, applicazioni per la salute del cervello e avanzamenti nella telemedicina stanno contribuendo a garantire un monitoraggio costante e un intervento tempestivo.