Stipulare un mutuo comporta una serie di oneri e pericoli. Cosa succede se si richiede un prestito a 40 anni? Scopriamolo.
Negli ultimi mesi, i tassi di interesse dei mutui sono saliti a dismisura e, così, chi è intenzionato ad acquistare casa cerca di scovare le offerte più convenienti.
Per abbassare l’importo della rata mensile, una soluzione potrebbe essere quella di stipulare prestiti con termini molto lunghi, ad esempio a 40 anni. Si tratta dell’opzione maggiormente utilizzata dai più giovani.
Ma un mutuo a 40 anni è davvero conveniente o cela dei pericoli? Senza dubbio si tratta di una scelta obbligata per chi non vuole rinunciare al finanziamento ma non ha la certezza di poter sostenere una rata di importo più o meno elevato (magari perché non ha un lavoro stabile).
Per ottenere un mutuo a lungo termine, però, sono richiesti specifici requisiti. Innanzitutto, bisogna avere una determinata età anagrafica. La maggior parte degli istituti di credito concedono prestiti solo se il pagamento dell’ultima rata avverrà non oltre il 75° anno di età. Di conseguenza, un mutuo a 40 anni può essere richiesto solo dagli under 36.
I giovani, inoltre, hanno la possibilità di accedere anche ad altri benefici, come il Fondo CONSAP, grazie al quale possono ottenere un prestito pari al 100% del costo complessivo dell’immobile acquistato. In ogni caso, a chi ha meno di 36 anni conviene un mutuo a lungo termine perché usufruirà di una serie di vantaggi, come la riduzione dell’ammontare delle rate mensili da versare.
Stipulare un mutuo a 40 anni può avere anche degli svantaggi.
Se è vero che consente di abbassare la rata mensile rispetto ad un finanziamento a 30 o a 20 anni, può, tuttavia, comportare dei costi totali maggiori. Se, infatti, un prestito dura più a lungo, la spesa complessiva aumenta perché anche gli interessi da corrispondere all’istituto di credito saranno più alti.
In altre parole, se con un mutuo a 40 l’importo della rata mensile diminuisce, nel lungo periodo il termine più elevato del prestito può rivelarsi un’arma a doppio taglio, costringendo il mutuatario a pagare una somma di gran lunga maggiore di chi, ad esempio, ha ottenuto un prestito ventennale.
In questi casi, i rincari del costo totale potrebbero essere di circa il 40%, soprattutto se variano i tassi di interesse. Sottolineiamo, infine, che i mutui a 40 anni sono realmente conventi solo se il tasso di interesse non supera il 3%. Tassi più elevati potrebbero fortemente danneggiare i richiedenti.
La donazione di sangue è un atto volontario e gratuito con il quale si può…
In ambito medico con il termine clistere si fa riferimento a una procedura con cui,…
La scelta del tavolo giusto per il soggiorno è fondamentale per creare un ambiente accogliente, funzionale ed…
Ogni moto, così come tutti i veicoli, richiede obbligatoriamente la sottoscrizione di una copertura assicurativa…
Nelle prossime puntate de La Promessa assisteremo ad un tentativo di avvelenamento: ecco chi compirà…
Marisa Laurito continua a stupire tutti con le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua. L'attrice…