Chi usufruisce della legge 104 ha la possibilità di utilizzare il bonus infissi e risparmiare molti soldi? Facciamo chiarezza
La legge 104 è lo ‘strumento’ pensato per venire incontro alle persone con disabilità e patologie tali da non avere la possibilità di effettuare in maniera autosufficiente le semplici azioni e gesti della vita quotidiana. Usufruire di questa legge, datata 1992, significa avere accesso ad una serie di aiuti, agevolazioni e servizi che vadano a migliorare la qualità di vita. E tra questi rientrano anche bonus legati ad interventi nella propria abitazione.
Ma tra di essi è compreso anche il bonus infissi? Vediamo in quali casi anche chi ha la 104 ne può fruire. Occorre specificare che per chi fruisce della legge non esistono specifiche agevolazioni che riguardino la sostituzione delle finestre di casa ma ciò non significa che non si possa accedere al bonus.
Infatti è disponibile, ed è stato prorogato anche per il prossimo anno, il bonus finestre 75%, agevolazione della cui gestione si occupa l’Agenzia delle Entrate e pensata proprio per migliorare la vita dei disabili. Ma essa è accessibile da chiunque, non è dunque rivolta nello specifico ai fruitori della 104. Si tratta infatti del bonus barriere architettoniche, che permette di ottenere, spalmato in cinque rate di uguale importo distribuite nell’arco di cinque anni, il 75% di quanto è stato speso per rinnovare le finestre della propria abitazione; a patto che vengano seguite alcune specifiche regole.
L’agevolazione, dicevamo, è aperta a tutti perché la sua finalità è quella di eliminare le barriere architettoniche presenti in molte case. Gli infissi scelti dovranno soddisfare specifici criteri ovvero avere anzitutto una maniglia di apertura ad un’altezza non superiore a 130 cm; i meccanismi di apertura e chiusura dovranno essere percepibili e semplici da utilizzare, bisognerà inoltre accertarsi che i serramenti consentano, esercitando una lieve pressione, l’utilizzo delle parti mobili.
Ancora, lo spigolo vivo della traversa inferiore dell’anta apribile dovrà essere adeguatamente protetto ed infine le ante mobili degli infissi esterni dovranno essere utilizzabili applicando una pressione che non superi gli 8 chili.
Con questi requisiti in mente sarà possibile spendere una cifra massima compresa tra 30 e 50mila euro, questo in base alla tipologia di edificio. Un esempio: nel caso di edifici unifamiliari o di unità immobiliari ubicate in edifici pluri familiari che risultino indipendenti e dotate di accessi autonomi dall’esterno, il limite di spesa è pari a 50mila euro. Nel caso di edifici composti da oltre otto unità immobiliari, il limite sarà invece di 30mila euro per ogni unità. Da segnalare, infine, che ad oggi questo bonus è uno dei pochissimi che consente di ottenere la cessione del credito e, dunque, uno sconto in fattura.
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