Tremenda rivelazione di Giorgio Panariello, che ha raccontato uno dei lutti più devastanti della sua vita. Ecco cos’è successo
Classe 1960, Giorgio Panariello è oggi un comico e un personaggio televisivo italiano, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2006 e imitatore di molti personaggi attuali.
La sua carriera, come quella di molti altri, inizia nella radio come deejay e, parallelamente a queste prime esperienze artistiche, lavora come cameriere per riuscire a mantenersi. L’incontro che gli cambierà la vita è quello con Carlo Conti, che avviene nel 1986: ecco però qual è il lutto che l’ha travolto.
Nel 1986, Giorgio Panariello viene notato da Carlo Conti che, mentre è in vacanza a Vibo Valentia, lo vede mentre imita Renato Zero e decide di portarlo con sé nel suo programma Succo d’Arancia, dove esordisce anche Pieraccioni. Se da un lato quindi la sua vita è stata segnata da un successo crescente, dall’altro sul fronte privato non sono mancate le fatiche e i dolori: ecco il lutto più grande.
Giorgio Panariello, la tragedia del fratello scomparso: cos’è successo
L’infanzia di Giorgio Panariello è stata tutt’altro che facile. Il comico, infatti, è cresciuto con i nonni e la mamma andava a trovarlo solo a Natale, presentandosi come un’amica di famiglia. Di fatto, Panariello non ha niente contro di lei, poiché non ha mai provato nulla nei suoi confronti: a suo dire, si presentava a Natale ogni volta con un fidanzato diverso e per lui non era altro che una signora che andava a trovarli una volta l’anno. Il padre, invece, non si è mai fatto vivo.
L’unico legame che aveva a livello famigliare era quello con il fratello Franco, presentatogli da sua mamma durante una visita di Natale come un semplice amico e successivamente scoperto fratello. Anche la sua vita, però, è stata dolorosa poiché è stata segnata dalla droga e, nonostante a un certo punto fosse riuscito a combatterla, è poi morto tragicamente.
“Mio fratello non è morto per overdose si è sentito male durante una cena ed è stato abbandonato sul lungomare di Viareggio come un materasso. E’ morto di ipotermia” ha rivelato Panariello, ammettendo che anche lui in alcuni momenti della sua vita stava per cadere nella trappola delle dipendenze. “A noi due mancava il piglio di un genitore, del controllo. Io mi sono fermato in tempo” ha poi aggiunto, rivelando che, se suo fratello non avesse incontrato l’eroina, probabilmente sarebbe come lui, su un palco a far ridere tutt’Italia.