Ci si sposa per amore ma esistono dei precisi obblighi che i coniugi hanno l’uno verso l’altro. Scopriamo quali sono.
Sul “finché morte non ci separi” si può anche transigere ma su altri aspetti decisamente la legge non chiude un occhio e se uno dei due coniugi viene meno a certi doveri, deve risarcire l’ex.
Se avete una visione romantica del matrimonio resterete molto delusi dal sapere che, in realtà, il matrimonio- come ogni contratto – prevede obblighi ben precisi e se uno dei due coniugi non li rispetta deve pagare i costi per la separazione più risarcimenti di vario genere all’ex.
Sia chiaro: anche se si tratta di obblighi, nessuna delle due parti in causa può essere costretta a fare ciò che non vuole fare. Soprattutto quando si tratta di rapporti intimi: nessun uomo né nessuna donna deve fare per forza qualcosa che non vuole. Ma se, il mancato adempimento dell’obbligo dovesse portare alla separazione, allora chi è venuto meno ai suoi doveri dovrà sborsare un bel po’ di soldi.
Ecco quali sono gli obblighi coniugali
Quando ci si sposa lo si fa certamente per amore ma è bene essere consapevoli del fatto che entrambi i coniugi, secondo la legge italiana, hanno dei precisi doveri l’uno verso l’altro. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il primo dovere che i due coniugi hanno l’uno verso l’altro è quello di coabitazione. Salvo accordi tra i due per ragioni di lavoro o personali, dopo il matrimonio marito e moglie devono vivere sotto lo stesso tetto.
Marito e moglie sono, inoltre, obbligati a darsi reciprocamente assistenza sia morale che materiale in caso di necessità. Se uno dei due coniugi non aiuta l’altro può essere accusato di privazione dei mezzi di sussistenza.
Rientra tra i doveri coniugali il dovere di collaborazione nella gestione dei figli, del patrimonio e della casa. Ugualmente è obbligo tanto del marito quanto della moglie contribuire ai bisogni della famiglia. Naturalmente ciascuno è obbligato a farlo in relazione alle proprie possibilità.
Infine nel matrimonio vige l’obbligo di fedeltà. No, non si tratta solo di un obbligo morale. I due coniugi hanno il divieto di avere relazioni extraconiugali non solo di tipo sessuale ma anche di tipo virtuale. Le classiche chat sui social, pertanto, possono essere considerate violazione di questo obbligo.
Come anticipato, benché si tratti di veri e propri doveri stabiliti dalla legge, nessuna delle due parti può essere obbligata ad adempierli. Il marito non può obbligare la moglie ad avere rapporti sessuali se lei non vuole e viceversa. La moglie non può obbligare il marito ad essere fedele e viceversa. Ma se la fine del matrimonio dovesse essere causata proprio dal fatto che uno dei due coniugi è venuto meno ai suoi doveri, allora quest’ultimo dovrà farsi carico di tutte le spese di separazione. Inoltre dovrà anche pagare un eventuale risarcimento all’ex.