Molti di noi si chiedono quale sia il mistero del cibo scaduto e in che modo si potrebbe conservare e mangiare. Ecco che dicono gli esperti
Il modo di mangiare e di fare la spesa è cambiato notevolmente, poiché il commercio e la vendita sul mercato si sono affinati, così come la qualità di molti prodotti alimentari che abbiamo sempre trovato sul mercato, di cui ci fidiamo da sempre e che da sempre siamo soliti comprare mettere sulle nostre tavole.
Quindi fare la spesa risponderebbe ad un principio molto semplice che potremmo assimilare a quello che vale anche per mangiare, ovvero che noi tutti siamo ciò che mangiamo e non vi è modo di sfuggire a questo.
Tutte le volte in cui ci ritroviamo a dover fare la spesa, ci dirigiamo sempre verso gli stessi alimenti, le stesse marche, gli stessi prodotti, perché l’abitudine ci guida e ci spinge in questa direzione: quando si tratta di cibo, ci si deve prima di tutto fidare ed è questo il principio che tutti i commercianti e imprenditori conoscono. Però spesso può accadere che questo stesso principio non venga rispettato e potrebbe mettere a repentaglio la salute dei compratori.
Cosa fare e come trattare il cibo scaduto
Uno dei tanti dettagli a cui dovremmo prestare attenzione quando andiamo a fare la spesa ha a che vedere con la scadenza dei prodotti alimentari che andiamo a selezionare nel carrello per prepararli e metterli nelle nostre tavole. Quei numeretti corrispondenti al giorno, al mese, all’anno sono molto importanti e non vanno per nulla sottovalutati, devono essere sempre tenuti sott’occhio.
A volte può anche capitare che un prodotto che abbiamo messo nel congelatore abbia superato la data di scadenza e a quel punto non sappiamo più cosa farci. Molto utile potrebbe essere creare un elenco o mettere delle etichette sui prodotti che andiamo a congelare. Di norma gli alimenti che andiamo a mettere nel congelatore e che sono prodotti industriali, possono resistere per un tempo di circa tre mesi.
Mentre quelli industriali possono essere congelati fino anche ad un tempo massimo di diciotto mesi dal momento in cui vengono confezionati. Alcuni cibi surgelati invece possono essere tenuti nel freezer anche per un tempo più lungo. Di regola però la dicitura che riguarda la data di scadenza dei prodotti preferibilmente, dovrebbe essere una garanzia per l’assenza di elementi tossici.