Chi vive con un’ernia spesso sperimenta limitazioni significative nelle attività quotidiane: ecco come ottenere l’invalidità civile
L’ernia, una condizione dolorosa e debilitante, può trasformarsi in una sfida significativa per coloro che ne sono affetti, portando molte persone a cercare il riconoscimento dell’invalidità civile per alleviare i pesi finanziari e fisici associati. Ecco l’iter da seguire per far valere un proprio diritto.
L’ernia si verifica quando un organo o il tessuto interno sporge attraverso un punto debole nella parete muscolare circostante. Questa condizione può causare dolore acuto, limitando la mobilità e influenzando la qualità della vita di chi ne soffre. Spesso, la chirurgia è l’opzione principale per risolvere il problema, ma il percorso di guarigione può essere lungo e complesso. L’ernia può essere discale, iatale, inguinale, crurale, ipogastrica, epigastrica, ombelicale, femorale, cervicale, ecc.
Chi vive con un’ernia spesso sperimenta limitazioni significative nelle attività quotidiane. La capacità di sollevare oggetti, mantenere una posizione eretta per lungo tempo o svolgere attività fisiche può essere drasticamente compromessa. Questi ostacoli possono influire negativamente sulla vita lavorativa e sociale della persona, portandola ad affrontare sfide emotive e finanziarie. Per questo, chi soffre di questa condizione, ha diritto al riconoscimento dell’invalidità civile. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Ernia: la richiesta di invalidità civile
Molte persone con ernia si trovano a dover fronteggiare non solo il dolore fisico ma anche le difficoltà finanziarie derivanti dalla perdita di reddito dovuta all’incapacità di lavorare a pieno regime. In molti Paesi, tra cui l’Italia, è possibile richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile per ottenere supporto finanziario e accesso a servizi specifici.
La richiesta di invalidità civile per ernia solitamente coinvolge una valutazione medica approfondita. I medici esaminano la gravità della condizione, il suo impatto sulle attività quotidiane e la durata prevista dell’incapacità. Questo processo può richiedere tempo, ma può essere fondamentale per ottenere il supporto necessario.
La Commissione medica riconosce che una determinata patologia comporta un deficit rispetto alla normale capacità lavorativa (quando ha tra i 18 e i 67 anni) oppure un impedimento a svolgere le attività che sono consone all’età (se ha meno di 18 anni o più di 67). I benefici che si possono ottenere variano, ovviamente, a seconda della gravità della situazione.
Con una invalidità totale (100%), si ha diritto alla pensione di inabilità. Con percentuali inferiori sono comunque previsti benefici sanitari ed economici. Dalla fornitura di protesi all’esenzione del pagamento del ticket, fino alle agevolazioni sulle case popolari. Sono solo alcuni esempi.
Chi soffre di ernia (di qualsiasi tipo) può quindi richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile, in particolare se ritiene che la patologia abbia ridotto di almeno un terzo la sua capacità di lavorare. Per presentare la domanda è necessario recarsi dal medico di base per la compilazione del certificato introduttivo. Sarà inviato dal medico, online, all’Inps e subito dopo consegnerà al paziente il codice univoco con il quale sarà richiesta la visita di fronte alla commissione medica per la valutazione della eventuale invalidità.