Per preservare la salute della tiroide è possibile agire sull’alimentazione eliminando i cibi che la danneggiano e che impediscono di dimagrire.
L’alimentazione è un fondamentale presidio di salute e longevità. Come per molti altri disturbi, anche per preservare la funzionalità della tiroide è possibile agire sulla dieta che si segue ogni giorno.
Ci sono infatti degli alimenti che sarebbe meglio non consumare, per evitare di danneggiare questa ghiandola e di ingrassare. Ecco quali sono.
Gli alimenti da non consumare per non danneggiare la tiroide
Una delle malattie più comuni della tiroide è l’ipotiroidismo che si caratterizza per una diminuzione della produzione di ormoni da parte di questa ghiandola. Soprattutto quando si soffre di questa patologia, è importante prestare attenzione a cosa si mangia.
L’alimentazione, infatti, è cruciale per garantire la corretta funzionalità di questa preziosa ghiandola da cui dipende anche il corretto funzionamento del metabolismo e, di conseguenza, il rimanere in forma o meno. Quando si soffre di ipotiroidismo, dunque, bisogna fare attenzione agli alimenti che si dovrebbero evitare perché possono entrare in contrasto con i farmaci usati per trattare la patologia. Questi sono:
- la soia e il caffè che limitano e bloccano l’assorbimento della levotiroxina (un principio attivo usato per trattare la malattia)
- le alghe essiccate, che possono limitare la funzionalità della tiroide
- gli alcolici, che possono provocare alterazioni nella produzione degli ormoni tiroidei
- i cereali che contengono molto glutine, possono inibire l’assorbimento dei farmaci
- gli insaccati, poiché contengono nitriti e sostanze chimiche, possono nuocere alla tiroide
Al contrario, c’è un microelemento che non può mancare quando si soffre di ipotiroidismo: lo iodio. Questo favorisce la corretta funzionalità della tiroide perché, combinandosi chimicamente con l’aminoacido tiroxina, favorisce la sintesi degli ormoni tiroidei. Lo iodio è presente in diversi cibi, per questo si consiglia di utilizzare il sale iodato come condimento delle proprie pietanze (si tratta di un sale fortificato con iodio).
Tuttavia, bisogna ricordare che il consumo di iodio va fatto con moderazione perché in grandi quantità potrebbe peggiorare i disturbi della tiroide. Inoltre, ci sono certi alimenti (come gli ortaggi cruciferi, vale a dire broccoli, cavoli e cavolfiori) che potrebbero contrastare l’assorbimento dello iodio. In ogni caso, quando si soffre di disturbi della tiroide è bene consultare un medico per comprendere il trattamento migliore per la propria condizione nonché l’alimentazione da seguire.