Ormai sono oggetti vintage da collezione, per qualcuno ancora rappresentano un buon supporto audio, forse hanno resistito al tempo meglio dei compact disc, ecco quali sono le musicassette che non devi assolutamente buttare.
Le musicassette negli anni 70 e 80 hanno rappresentato una vera rivoluzione nel campo musicale, inventate dalla Phillips nel 1963 venivano in principio usate per registrazione domestica, successivamente però questo tipo di media raggiunse la popolarità che meritava, anche grazie alla sua portabilità e alla facilità con cui ci si poteva registrare sopra.
Rapidamente questo metodo di ascoltare musica si diffuse in tutto il mondo e anche la grande distribuzione musicale adottò questo tipo di supporto, è intuibile capire il motivo, è un formato di facile trasportabilità, di facile utilizzo, e anche il mercato pirata ha sfruttato a pieno le sue potenzialità, doppiare una cassetta originale era una pratica tanto facile quanto diffusa.
I giovani andavano a nozze con le musicassette, conseguentemente alla loro diffusione anche i walk-man ovviamente sono diventate parte integrante della cultura dell’epoca. In quegli anni era quasi impossibile vedere un ragazzo senza un walk-man attaccato alla cintura. Il successo delle cassette cambiò per sempre il modo di fruire della musica.
Musicassette da collezionisti
Questo media sembrava avere le potenzialità di soppiantare il supporto in vinile, dato che i costi di produzione e distribuzione erano nettamente minori per le case discografiche. Ma con il tempo questo modo di sentire musica venne sostituito dal supporto digitale, cioè dai compact disc, o CD. Ancora c’è qualche collezionista che riempie gli scaffali di casa con le musicassette, se sei uno di loro e nella tua collezione ci sono questi pezzi introvabili, potresti diventare ricco.
La prima non è un vero e proprio pezzo di antiquariato, essendo risalente al 2012, comunque ha il suo valore. Se possedete la cassetta di Floral Shoppe – Macintosh Plus, potreste guadagnare fino a 1500 euro, essendo questa una musicassetta estremamente rara, pensate che ne sono disponibili solamente 100 copie.
Poi c’è Madonna, con The Madonna Collection, un box di cassette pensato per essere commercializzato esclusivamente nelle Filippine. Proprio per questo stravagante motivo, questo box oggi vale anch’esso 1500 euro. Poi c’è Buck 65 – Year Zero + Unreleased Material del 1996, solo 10 copie realizzate, per questo una singola cassetta vale 1700 euro.
Poi c’è un gruppo che sarebbe il prototipo dei Linkin’ Park. Precisamente gli Xero, la musicassetta del loro album Xero del 1997 oggi potrebbe arrivare a valere anche 4500 euro. Quindi se possedete almeno una di queste cassette, mantenetela in buono stato, perché come il vino potrebbe migliorare col tempo, e persino aumentare ulteriormente il suo valore.