Nel 2024 ci sono grandi novità sulle pensioni, una tra tante, quella di ottenere l’Ape sociale se si è disoccupati: la comunicazione INPS.
Si è molto parlato di questa Legge di Bilancio 2024 dove sono state inserite nuove opzioni per andare in pensione in maniera anticipata per molteplici categorie di lavoratori e lavoratrici. A tal proposito, vi sono novità in merito all’Opzione Donna e l’Ape Sociale, mentre quota 103 sembra essere stata rivisitata.
Coloro che non possiedono i requisiti per il pensionamento anticipato, dovranno attendere la pensione di vecchiaia, ma in questa categoria rientrano alcuni soggetti disoccupati che potranno comunque accedere all’Ape Sociale.
Ape Sociale è l’anticipo pensionistico che spetta ai lavoratori che si trovano in particolari condizioni disagiate. A rientrare in questa categoria sono gli invalidi (minimo 74%), lavoratori che svolgono mansioni a rischio, caregiver e disoccupati. Dal primo gennaio, si potrà inoltre accedere alla pensione anticipata con 63 anni e 5 mesi di età e con 30 o 36 anni di contributi ed una rata mensile non superiore ai 1500 euro. A tal proposito, a seguito di una recente comunicazione INPS, è bene approfondire la questione disoccupati che potranno accedere all’Ape Sociale.
Pensione anticipata: Ape Sociale e disoccupati
In primo luogo, è bene sapere che la perdita del lavoro involontaria è fra i requisiti fondamentali per fare domanda di pensione con Ape Sociale. Come spiegato nella normativa, lo stato di disoccupazione rientra fra i requisiti necessari per chiedere la tutela previdenziale Inps. Al paragrafo 9 della circolare n. 62/2022 in materia di APE sociale, si legge che rientrano le ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro per “mancato superamento del periodo di prova” e per “cessazione dell’attività aziendale”.
Tuttavia, a fronte di diverse perplessità dei cittadini, l’INPS ha spiegato mediante una comunicazione, cosa dice la normativa sui lavoratori disoccupati che hanno cessato il rapporto di lavoro in seguito all’accordo consensuale a causa dell’emergenza Covid.
Nel messaggio, l’INPS spiega che i lavoratori che hanno perso il lavoro a causa dell’emergenza Covid rientrano dunque nella categoria di coloro che possono accedere all’Ape Sociale, previo esame delle Strutture territoriali. Oltre a questo, è bene sapere che per accedervi servono almeno 63 anni e cinque mesi di età oltre ad almeno 30 anni di contributi.
Per le donne è previsto uno sconto fino a 2 anni in presenza di figli. A tal proposito, è bene ricordare che l’indennità erogata dall’INPS con Ape Sociale non è una vera e propria pensione, ma una prestazione calcolata sulla base dei contributi versati dal lavoratore. Oltre ad essere temporanea, prevede la sospensione in caso di reimpiego del lavoratore o superando una certa soglia reddituale con lavoro autonomo.