Attese che superano anche i venti giorni per un certificato medico, ecco cosa sono costretti a fare i medici di famiglia: l’annuncio fa infuriare.
Possono attendere anche fino a 20 giorni per ricevere un certificato medico. Inoltre le visite sono eseguite con il cronometro per evitare di perdere troppo tempo e non dare il giusto spazio a tutti.
Si tratta di una situazione paradossale, figlia della carenza di medici di famiglia che crea importanti esuberi faticosi da gestire. I medici di famiglia hanno fatto un annuncio che ha fatto infuriare molti pazienti italiani: hanno dichiarato di essere costretti ad assumere un determinato atteggiamento.
Medici di famiglia: quello che sono costretti a fare è assurdo
Il problema della carenza dei medici di base, in Italia, è ormai cosa nota basti pensare che la Fondazione Gimbe ha segnalato l’assenza di 2.876 medici di medicina generale. Si tratta di una carenza che, oltre a creare dei servizi, costringe i medici in servizio ad adottare delle strategie poco ortodosse.
In base ai dati raccolti è emerso che, in Italia, su 40.250 medici di famiglia il 42,1% ha più di 1.500 assistiti, oltre il numero massimo consentito dal protocollo del servizio sanitario nazionale. In Lombardia, ci sono addirittura punte che superano il 65%. Tutto ciò influisce sul servizio offerto ai pazienti e costringe i medici di famiglia a trovare delle nuove strategie organizzative, per garantire assistenza a tutti.
Per questo motivo molti medici di famiglia sono costretti a visitare su appuntamento. Purtroppo il problema della carenza dei medici di base potrà solo peggiorare, se si considera che più della metà dei medici attualmente in servizio ha superato i 60 anni di età. In base alle stime, nel 2025, ci sarà una carenza di 3.452 medici di famiglia.
E così succede che i medici per far fronte alle emergenze offrono un servizio riadattato che può prevedere anche fino a 15-20 giorni di tempo per avere un certificato di sana e robusta costituzione. Oppure nei periodi più critici, come ad esempio quelli in cui gira l’influenza, i medici siano costretti a rimandare le visite o fare diagnosi tramite WhatsApp.
Come mai, in Italia, si sta assistendo a questa carenza di medici di base? Le ragioni sono molteplici, ma esistono delle difficoltà oggettive ad esercitare la professione. Secondo un’indagine è emerso che mediamente un medico di famiglia (46%) riceve ogni settimana dalle 200 alle 400 telefonate.