Un nutrizionista ha svelato tre falsi miti sull’olio extravergine d’oliva a cui siamo molto legati. Ecco quali sono e i suoi consigli.
L’olio extravergine d’oliva non manca mai nelle tavole degli italiani, nonostante gli aumenti spropositati degli ultimi mesi. Questo prezioso ingrediente è un alleato molto forte di insalate, primi e secondi piatti. I suoi valori nutrizionali lo rendono una scelta migliore nei confronti di altri oli.
Sono almeno tre i miti ai quali bisogna fare attenzione. E’ vero che sono tanti i benefici dell’olio di oliva, contro il colesterolo, il diabete, antiossidante e tanti altri. Tuttavia, ci sono alcune credenze che ci portano a utilizzare in modo errato questa buonissima pietanza. Lo hanno svelato gli esperti, che hanno sfatato almeno tre miti più comuni legati all’olio evo. Questi luoghi comuni sono purtroppo pericolosi e controproducenti.
Sfatati alcuni miti sull’olio extravergine d’oliva: ecco cosa dice la nutrizionista
Giulia Biondi, nutrizionista che su TikTok ha aperto il canale, @bilanciamo, ha pubblicato un video interamente dedicato all’olio extravergine d’oliva. La dottoressa ha elencato tre luoghi comuni che molte persone sostengono su questo prezioso elemento per condire i nostri piatti. Il suo video ha fatto ricredere parecchie persone sulle loro precedenti convinzioni legate all’olio.
La dottoressa Biondi ha pubblicato il video in occasione della campagna promossa da Ismea, come indica lei stessa nel suo profilo di TikTok. Il luogo comune più forte è quello secondo cui l’olio di oliva cotto fa ingrassare. “Non è vero che ha più calorie dell’olio crudo”, ha detto. Un altro stereotipo è quello dell’olio soffritto. Molte persone ritengono che l’olio evo fritto fa ingrassare e dunque dobbiamo abbandonare questa abitudine.
La nutrizionista invece lo ha classificato tra i miti più diffusi dicendo che “l’olio extravergine di oliva ha un buon punto di fumo, quindi anche se facciamo un piccolo soffritto manteniamo la qualità degli acidi grassi. Però così andiamo a perdere gli antiossidanti, polifenoli e tutte le sostanze benefiche”. Il consiglio di Giulia Biondi è quello di mangiare olio a crudo in un altro pasto, come la cena.
Un altro falso mito è pensare che chi è a dieta non possa assumere più di due cucchiaini di olio al giorno. “Le linee guida della sana alimentazione consigliano dai 2 ai 4 cucchiai di olio al giorno”, ha spiegato la dottoressa.