I crampi notturni sono un disturbo che può verificarsi più volte nella vita. In alcuni casi, però, potrebbero essere sintomo di una patologia.
A tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di soffrire di crampi notturni. Si tratta di contrazioni muscolari che insorgono improvvisamente e che sono, nella maggior parte dei casi, di breve durata oltre che molto dolorose. Generalmente e fortunatamente, spesso non si tratta di nulla di preoccupante.
In alcuni casi, però, i crampi muscolari possono nascondere altro: potrebbero, ad esempio, essere sintomo di un malfunzionamento del sistema nervoso. Scopriamo di più su cosa fare e quando rivolgersi a un medico.
Le cause dei crampi notturni
Le cause dei crampi notturni sono, nella maggior parte dei casi, benigne: si tratta di crampi muscolari che – come detto – si verificano improvvisamente, soprattutto durante le ore notturne e il sonno. Ci sono, poi, casi in cui i crampi muscolari possono essere causati dall’attività fisica.
I crampi possono verificarsi durante o dopo una certa attività, ma anche a riposo. Generalmente, i crampi alle gambe riguardano i muscoli del piede e del polpaccio. Anche se molto dolorosi, si tratta di crampi che – nella maggior parte dei casi – non sono gravi, ma possono presentarsi anche semplicemente in presenza di disidratazione, assunzione di determinati farmaci, accumulo di liquidi nella gamba, disturbi nervosi o bassi livelli di elettroliti nel sangue (come magnesio, potassio e calcio).
Quando consultare il medico
È bene fare, però, attenzione ad alcuni campanelli di allarme. Se si è in presenza di crampi anche al tronco o alle braccia – non soltanto alle gambe, quindi – spasmi muscolari o dolore, è opportuno contattare il proprio medico curante che saprà fare una corretta diagnosi. È bene contattarlo anche nel caso in cui i crampi notturni dovessero verificarsi con una certa frequenza.
In presenza dei sintomi sopra citati, si potrebbe essere in presenza di un disturbo ormonale o elettrolitico, ma anche all’effetto collaterale di un farmaco. Inoltre, in caso di debolezza improvvisa, alcolismo o perdita di sensibilità, è bene mettersi in contatto con il medico il prima possibile. Quest’ultimo fare l’anamnesi e un esame obiettivo, ponendo alcune domande al paziente sulla frequenza e durata dei crampi e sulla presenza di altri sintomi, oltre che sulla situazione generale di salute.
Il medico valuterà anche i riflessi e i muscoli e potrebbe richiedere degli esami del sangue e un’elettromiografia. In alcuni casi, infine, potrebbe essere consigliabile effettuare una risonanza magnetica al cervello e al midollo spinale.