Sono in arrivo delle agevolazioni per gli anziani che devono pagare l’IMU sugli immobili di proprietà. Ecco come utilizzarle.
L’IMU, acronimo di imposta municipale unica, è il contributo dovuto per il possesso di fabbricati (escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9), aree fabbricabili e terreni agricoli. Dal pagamento dell’IMU è esclusa l’abitazione principale, ovvero l’immobile destinato a dimora di fatto, dove è stata assegnata la residenza anagrafica del singolo o del nucleo familiare.
Per prima casa si intende l’immobile iscritto nelle categorie catastali dalla A/1 alla A/9 nei casi in cui il proprietario e la sua famiglia vivano abitualmente nella stessa casa. Se invece i componenti del nucleo familiare hanno registrato la dimora e la residenza in immobili diversi, ma nello stesso Comune, solo un immobile con relativa pertinenza non sarà soggetto al pagamento.
Le due rate IMU hanno cadenza diversa durante l’arco dell’anno. Il primo acconto deve essere corrisposto entro il 16 giugno sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente mentre, la seconda rata, rappresenta il saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno e deve essere versata entro il 16 dicembre. La scadenza della rata è ormai prossima, ma quali sono le regole e le agevolazioni in vigore per il pagamento dell’IMU da parte degli anziani o pensionati?
IMU e anziani: come utilizzare le agevolazioni previste
Per le pensionate e i pensionati italiani, che attualmente risiedono all’estero e che presto dovranno versare il saldo IMU per il 2023, è prevista una riduzione del 50% sul costo complessivo della rata. La riduzione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021. L’agevolazione era stata eliminata dopo che la Commissione UE aveva avviato contro l’Italia una procedura di infrazione, conclusa il 30 ottobre 2020, sottolineando il trattamento preferenziale e potenzialmente discriminatorio in favore dei pensionati italiani.
Dal 2021 il bonus IMU consiste in una riduzione dell’imposta da versare e non in una esenzione totale della rata. Per beneficiare dell’agevolazione, oltre alla residenza all’estero, è necessario che l’immobile esente non sia locato in comodato d’uso inoltre, deve essere posseduto in Italia a titolo di proprietà o con usufrutto e il proprietario dell’immobile deve risultare titolare di una pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia. Solo in presenza delle seguenti condizioni descritte, è possibile pagare la metà dell’importo IMU da versare per gli immobili posseduti.