Come coltivare l’avocado nell’orto di casa ed averlo sempre a disposizione a costo zero? Ecco il trucco facile e risolutivo.
Coltivare l’avocado non è poi così difficile, anzi, con questo semplice trucco sarà un’operazione davvero semplicissima.
Avere l’avocado nell’orto che si ha in casa è anche un’opzione risparmio considerevole se si pensa che i prezzi di questo frutto non sono di certo bassi. L’avocado infatti è tra i frutti più costosi quindi auto produrlo è sicuramente un modo molto interessante per risparmiare.
I benefici che l’avocado apporta al nostro organismo sono molti e negli ultimi anni la sua popolarità è andata via via a crescere sempre di più. Tutti i nutrizionisti e i medici consigliano di introdurlo nell’alimentazione e di farne un buon consumo anche frequente.
Le proprietà dell’avocado sono molteplici: è ricco di calcio e potassio, contiene fibre, vitamine quali la A, le B1 e B2, ma anche la D, la E, la K. Inoltre, ciò per cui è maggiormente conosciuto è per la quantità di grassi monoinsaturi, i cosiddetti grassi buoni, che fanno bene alla salute. Ricco di Omega 3 e sali minerali è un vero concentrato di benessere.
Riprodurre l’avocado in casa: il metodo semplice ed efficace
Non serve un giardino per coltivare l’avocado, lo si può fare anche in vaso da tenere sul balcone di casa. Prima di ottenere la pianta di avocado si deve però procedere a formare le radici.
Tutto inizia dall’utilizzo del nocciolo o seme. Il grande e vistoso nocciolo che si trova al centro dell’avocado e che deve essere eliminato per poterlo mangiare, è ricco di amminoacidi, acidi grassi e fitosteroli.
Contiene tutto quel che serve per dar vita alla riproduzione del frutto. Si procede in questo modo specifico: per prima cosa dopo aver rimosso il seme bisogna pulirlo delicatamente togliendo solo i residui di polpa e lasciando intatta la pellicina che lo ricopre.
Poi inserire 4 o 5 stuzzicadenti a mezza altezza lungo tutta la circonferenza del seme e immergerlo per metà in un bicchiere con dell’acqua.
Gli stuzzicadenti fanno da meccanismo che impedisce al seme di andare a fondo. Bisogna quindi posizionarlo con la parte appuntita verso il basso. Da lì si formeranno le radici. Si deve lasciare il bicchiere esposto a molta luce, cambiando l’acqua una volta alla settimana. Occorreranno circa 2 mesi di tempo.
Una volta che si sono formate le radici e hanno raggiunto una lunghezza di circa 15 – 20 cm è il momento di piantare il seme in vaso. Serve un terriccio ricco di humus e un vaso di circa 25 cm di diametro.
Deve essere sempre esposto al sole, così crescerà e si svilupperà il frutto. Il terriccio va mantenuto umido. Nel momento in cui la pianta avrà raggiunto i 30 cm di altezza va potata tagliando le foglie in alto.