Per un allargamento del proprio immobile o per traslocare in breve tempo in una casa più confortevole ed economica, si può anticipare l’iniziativa d’acquisto di altri clienti grazie alla Rete
Similmente al classico consiglio che un consulente può fornire nel campo degli investimenti, ossia «diversificare il portafoglio», così da diversi anni si è assistito ad una diversificazione delle fonti dalle quali attingere per i proprio orizzonti immobiliari.
Forse, è più verosimile parlare di una pressione concorrenziale che l’ultimo arrivato sta mettendo al primo. Per chiarire, il primo si riferisce alle miriadi di brand di agenzie immobiliari che affollano le città; l’ultimo arrivato è la Rete.
Nel contesto del mercato immobiliare, come in altri campi, il web ha ridefinito l’approccio alla compravendita trasferendo la vetrina delle proposte dalla strada ad una delle varie piattaforme telematiche. Questa parziale conversione, inoltre, ha dato l’ascesa sul numero di singoli liberi professionisti, partite iva con tesserino CCIAA, privi di un’ampia struttura ma non di competenze; in maggioranza, privi di un ufficio personale (ma gli ambienti di coworking sparsi per le città hanno risolto il problema).
Certo, la tradizione “garantita” di certe presenze, sebbene disturbata dal progresso, cerca di resistere puntando sulla personalizzazione fisica del rapporto col cliente: e quindi, ci si riferisce alle agenzie immobiliari con negozi su strada, giornali e volantini cartacei periodici per avere un quadro completo sulle vendite e sugli affitti nel quartiere d’interesse. È altrettanto riscontrabile, però, che le piattaforme immobiliari sul web offrono ampio spazio (e hanno favorito) le offerte di venditori privati che non si affidano ad alcuna forma di intermediazione.
Quest’ultimo ritratto lega ad un duplice vantaggio per i due attori di una compravendita o di un affitto (venditore e acquirente, oppure proprietario e inquilino): il taglio completo sulle spese di mediazione. Specie nelle grandi città, gli agenti su strada si affidano talvolta a “ronde” mattutine tra i citofoni per intercettare possibili intendimenti di vendite ed accaparrarsi possibilmente un utile incarico di vendita. La Rete, nel concreto, ha foraggiato il fai da te.
Proprio per non immergersi da sprovveduti in un mare ricco di rigide regole e norme (oltre che di potenziali truffe e inganni), molti professionisti invitano ad affidarsi ad una competenza esperta, in grado di far evitare al cliente inutili spese, se necessario. In primis sul piano fiscale, nel rapporto con l’Agenzia delle Entrate e i relativi impegni da parte del privato cittadino.
In un momento, come questo di crisi della spesa, è utile conoscere il listino dei prezzi con i quali sono stati venduti gli appartamenti, magari anche quello del vicino; conoscendone persino le dimensioni. È possibile grazie al portale dell’AE. Dopo l’accesso con Spid, basta infatti cliccare su “Consultazione valori immobiliari dichiarati“. Dall’apertura della mappa, è possibile selezionare la città e poi la zona (individuata con codice specifico); infine si specifica la tipologia (residenziale, per le case) e il lasso temporale da consultare. Si visualizzerà il prezzo, i metri quadri dell’immobile (e la sua categoria).
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