Ve lo siete sempre chiesti, ma ora uno studio scientifico sarebbe riuscito a dare la risposta definitiva: ecco qual è l’età della felicità
È una delle domande esistenziali che più ci si è posti nel corso della storia. Del resto, gli interrogativi sulla felicità hanno sviluppato, negli anni, una vasta narrazione, tanto letteraria, quanto cinematografica e musicale. Ma esiste un’età della felicità? La scienza, oggi, è convinta di sì. Ecco quale sarebbe.
Ebbene sì, nel corso della nostra vita, secondo la scienza, c’è un momento della vita in cui la gioia sembra raggiungere il suo apice. Scopriamo insieme cosa significa vivere l’Età della Felicità. Le scuole di pensiero sono tante. C’è l’infanzia, dove il mondo è un luogo di scoperte e meraviglie. Ogni giorno è una nuova avventura, e la felicità si trova nelle piccole cose. L’adolescenza porta con sé una marea di emozioni contrastanti. Tra le sfide della crescita e la scoperta di passioni personali, la felicità si trova nella realizzazione di sé e nelle connessioni significative.
Molti cercano la felicità nell’età adulta attraverso realizzazioni personali e professionali. Dal successo lavorativo all’amore romantico, le fonti di gioia diventano più diverse ma anche più complesse. La felicità può derivare da un equilibrio tra le sfide quotidiane e la gratificazione personale. La mezza età spesso porta con sé una riflessione profonda sulla vita. Le persone iniziano a valutare le scelte fatte e a cercare significato in esperienze più profonde. Nell’età avanzata, la felicità può manifestarsi attraverso una prospettiva di vita più ampia.
E voi, a quale scuola di pensiero appartenete? No, aspettate, non ditelo. Aspettate prima di sapere cosa dice la scienza sul punto: ecco il responso su quale sia l’età della felicità.
Qual è l’età della felicità?
Innanzitutto dobbiamo precisare che si tratta di uno studio molto vasto, dato che consta delle risposte fornite da 460mila partecipanti di oltre 30 Paesi nel mondo. Gli studi hanno fatto emergere come dopo una certa età c’è più tempo e più maturità per riflettere su ciò che abbiamo realizzato.
I risultati, pubblicati sulla rivista PsycNet, hanno mostrato che la soddisfazione generale diminuisce tra i 9 e i 16 anni e ciò sarebbe dovuto ai cambiamenti del corpo e della vita sociale avvenuti durante la pubertà. La felicità aumenta leggermente fino ai 70 anni, ovviamente qualora vi siano le condizioni, non ultime quelle della stabilità economica. Per poi diminuire nuovamente fino ai 96 anni, evidentemente per via delle precarie condizioni di salute e per le preoccupazioni crescenti.
Quindi, i ricercatori sono arrivati alla conclusione: l’età della felicità coincide essenzialmente nell’arco di tempo compreso tra 40 e 60 anni. E voi, vi rivedete in questo responso?